LITE NELLA PISCINA DI PARETE (CASERTA): COLTELLATE A SANT'ANTIMO
Data: Domenica, 12 luglio @ 22:21:57 CEST
Argomento: Cronaca




PARETE (Caserta, 12 luglio 2009) - Uno scherzo in piscina, qualche parola di troppo, sfotto' tra coetanei: nasce da una mattinata che doveva essere di relax tra amici la rissa che ieri sera, a Sant'Antimo, nel Napoletano, ha coinvolto due studenti di 15 anni. Uno dei due, L.D., e' rimasto gravemente ferito da una coltellata che gli ha perforato il torace. Il ragazzo, dopo essere stato operato nella notte, e' in prognosi riservata al Cardarelli di Napoli. Il decorso post-operatorio procede regolarmente ma e' troppo presto - sottolineano i sanitari del nosocomio partenopeo - per poter dire che e' fuori pericolo e per sciogliere la prognosi. Prima del duello in piazza, dinanzi al Municipio di Sant'Antimo e a numerosi testimoni, i due giovani assieme ad altri amici, si erano recati in mattinata in una piscina di Parete (Caserta) e qui, tra giochi d'acqua e qualche sfotto', si erano gia' punzecchiati al punto da consigliare ai responsabili della struttura di allontanarli per non disturbare gli altri clienti. In serata poi, i due si sono incontrati di nuovo nella piazza di Sant'Antimo dove hanno ripreso il battibecco. Dalle parole si e' passati presto ai fatti con qualche spintone fino a quando uno dei due si e' allontanato per tornare armato del coltello col quale ha colpito L.D. all'addome. L'aggressore, che ha ammesso le proprie responsabilita', e' stato fermato dai carabinieri mentre rincasava. Contro di lui ci sono anche le testimonianze dei presenti. E' accusato di tentato omicidio. Dopo aver trascorso la notte nella caserma dei carabinieri e' stato trasferito nel centro di prima accoglienza per minori dei Colli Aminei, a Napoli, dove e' in attesa della convalida dell'arresto. L'arma usata per ferire L.D., un coltello con una lama lunga circa sei centimetri, non e' stata ancora ritrovata. Entrambi i protagonisti della storia sono incensurati e provengono da famiglie che non hanno problemi con la giustizia. Sul luogo del delitto, anche stamattina frequentato da molti giovani, sono ancora ben visibili le macchie di sangue della giovane vittima. E c'e' chi ricorda che la sera non e' raro notare bande di giovani armati di coltello. Per L.D., che compira' 15 anni ad agosto ed e' ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Cardarelli, sono ore di speranza tra la vita e la morte. (





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