SANITA', SANTANGELO: 'NON SO SE NASCERA' OSPEDALE DEL MARE-SUN A CASERTA
Data: Venerd́, 03 luglio @ 16:18:18 CEST
Argomento: Sanità




CASERTA, 3 LUGLIO 2009 - "Ho proposto ai rettori dei Policlinici un protocollo che prevede un finanziamento di di 180 milioni di euro per l'ateneo 'Federico II' e di 110 milioni per quello Sun, a patto che il primo attui riforme strutturali indirizzate innanzitutto alla competivita' e il secondo si impegni invece sulla strada di una riorganizzazione efficiente che passa innanzitutto attraverso una riforma edilizia, perche' non e' piu' pensabile continuare a mantenere l'attuale situazione della Sun con varie sedi distaccate". Lo sottolinea l'assessore regionale campano alla Sanita' Mario Santangelo intervenendo al convegno "I servizi sanitari regionali: Lombardia e Campania a confronto", promosso da Confindustria Campania, Aiop Campania e Unione Industriali di Napoli. Sul finanziamento proposto ai Policlinici, Santangelo ricorda che, nel precedente accordo, l'universita' federiciana aveva 150 milioni a disposizione ed e' invece costata 220 milioni, mentre Seconda univesrita' di Napoli ha avuto 100 milioni ed ha sforato di 129 milioni. "L'Ospedale del Mare (in costruzione tra alterne vicende, compresa la rescissione cautelativa del contratto da parte dell'Ati costruttrice , ndr) non andra' alla Sun che deve invece andare a Caserta", precisa. "Io non so se la sede di Caserta verra' mai fatta, ma di certo la Sun non potra' mai andare all'Ospedale del Mare che nasce, invece, per poter chiudere, secondo il Piano ospedaliero regionale, gli ospedali di Napoli Ascalesi, San Gennaro e Loreto Mare", aggiunge Santangelo. L'assessore e' poi intervenuto sul Piano di rientro della Campania: "noi viviamo sotto la spada di Damocle del commissariamento e cio' rende poco credibile l'assessorato e impedisce una seria programmazione". Sui numeri del debito, Santangelo sostiene che "Roma non puo' continuare ad affamarci, ci deve nel riparto del fondo 2 miliardi e 300 milioni; attualmente abbiamo 1 miliardo e 300 milioni di pignoramenti e se il Governo continua ad esasperarci, rischiamo di non potere piu' pagare neanche gli stipendi ai dipendenti della sanita'". Per l'assessore ognuno deve fare con serieta' la propria parte. "Per quanto attiene ai numeri del debito - conclude - crediamo di chiudere il 2009 in pareggio". Sulle risorse per la Regione Campania bloccate a Roma, Lucia Lispi, dirigente dell'Ufficio federalismo e controllo spese del Ministero della Sanita', precisa che "il meccanismo dell'erogazione dei fondi e' estremamente rigoroso, il ritardo in questo caso e' dovuto al fatto che alcune regioni non riescono a mantenere gli impegni presi nel piano di rientro. Le regioni piu' virtuose, che hanno rinunciato a parte dei loro fondi per aiutare quelle in difficolta', devono essere certe che quei fondi sono dati solo se il piano funziona".





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