TRAFFICO DI DROGA SU ASSE ITALIA-SPAGNA: SEQUESTRI A CASERTA
Data: Mercoledì, 01 luglio @ 21:25:00 CEST
Argomento: Cronaca




CASERTA, 1° LUGLIO 2009 - Società, appartamenti, ville, automobili, barche, conti correnti e disponibilità finanziarie per 10 milioni di euro sono stati sequestrati in Italia ed in Spagna dai finanzieri del Comando provinciale di Napoli, in collaborazione con l'Agencia Tributaria - Departamento de Aduanas e Impuestos Especiales - Vigilancia Aduanera del Governo Spagnolo. Il sequestro patrimoniale transnazionale, coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli al termine di oltre due anni di indagini, scaturisce da un'inchiesta condotta dal Gico della Guardia di Finanza del capoluogo campano nei confronti di un'organizzazione di narcotrafficanti che operava in Italia, ma con ramificazioni sia Spagna che in Marocco. Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, l'organizzazione criminale avrebbe movimentato via terra e via mare, nell'arco di soli due anni, un quantitativo di droga per oltre 4,5 tonnellate, tra hashish e cocaina. I reati contestati vanno dall'associazione a delinquere al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Il provvedimento, su mandato del gip del Tribunale di Napoli, ha riguardato proprietà sia in Italia che in Spagna. Sigilli sono stati posti ad appartamenti nel capoluogo partenopeo, nell'hinterland e nel Casertano, a società (un'immobiliare nell'Avellinese, due di autotrasporti a Napoli e Venafro, una srl in Spagna), a tre imbarcazioni, a 50 automezzi, a 11 tra conti correnti bancari e postali e a una serie di polizze assicurative. Sotto sequestro anche una lussuosa villa a Casteldefellas (Barcellona) di proprietà di Luigi Mocerino, latitante di 38 anni, ritenuto a capo dell'organizzazione criminale. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo operava in territorio campano e aveva ramificazioni in Spagna e Marocco ed era dedito all'importazione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, sia via mare che via terra. E' stato accertato che l'hashish veniva trasportato dal Marocco e dalla Spagna ed era destinato al mercato partenopeo. Il trasporto della droga tra i due Paesi avveniva a bordo del natante Rally Raf II e poi successivamente trasferita in Italia via terra attraverso la Spagna grazie ad alcuni corrieri. Lo stoccaggio dell'hashish avveniva presso la lussuosa villa di Casteldefells (Barcellona) di Mocerino nella quale furono anche sequestrati 1.720 chilogrammi di hashish e di marijuana. Villa sottoposta oggi a sequestro. In un'altra occasione si verificò l'importazione di un ingente quantitativo di hashish (1,8 chilogrammi) dal Marocco alla Spagna. Allora ci fu l'arresto di tre componenti dell'organizzazione che furono sorpresi al largo delle coste di Puerto de la Duquesa e il sequestro della barca. L'importazione in Italia avveniva grazie a un comune corriere internazionale attraverso il quale era possibile spedire pacchi contenenti modiche quantità di droga. Una modalità che frazionava il rischio di sequestri e di conseguenti perdite dal punto di vista economico per l'organizzazione riducendo anche i rischi di eventuali arresti. Nonostante gli accorgimenti, però, si è riuscito a intercettare una spedizione di 64 chilogrammi di hashish effettuata nei pressi di Barcellona e ricevuta in provincia di Napoli. In quell'occasione fu arrestato un altro componente della banda.





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