SAN FELICE A CANCELLO (CASERTA): CELEBRATI FUNERALI PICCOLO FRANCESCO PIO
Data: Sabato, 20 giugno @ 19:36:04 CEST
Argomento: Cronaca




CASERTA, 20 GIUGNO 2009 - Un lungo applauso, lancio di confetti e di fiori, palloncini bianchi e gialli, hanno salutato all' uscita della Chiesa dei padri Barnabiti di S.Felice a Cancello (Caserta) la piccola bara di Francesco Pio Martinisi, il bambino di quattro anni, morto l' 11 giugno scorso nel "Jackson Memorial Hospital di Miami" dopo 42 giorni di degenza in seguito alle gravi ustioni riportate nell' incendio della camera iperbarica del "Centro Ocehano" di Forth Lauderdale, in Florida, nel corso del quale è morta, poche ore dopo la nonna, Vincenza Pesce, che era con lui durante l' ossigenoterapia. Il rito funebre è stato concelebrato dal parroco, don Giovanni Nitti e dai padri Cappuccini di Arienzo. Al termine della funzione religiosa, prima della benedizione della piccola bara bianca, don Nitti , prendendo in braccio, Giuseppe, il fratellino di Francesco Pio, nato una settimana prima della tragedia, ha detto: "Non esiste morte che possa vincere sulla vita". La madre di Francesco Pio, Katia, si è inginocchiata davanti alla bara ed ha espresso l' auspicio di poterlo "riabbracciare in cielo". Il bambino era affetto da una tetraparesi spastica che gli impediva di parlare e di camminare correttamente e grazie alla solidarietà di tanta gente del posto e di Comuni limitrofi e della Caritas si era recato nel Centro specializzato della Florida nel novembre dello scorso anno. Le sue condizioni sembravano sensibilmente migliorate. Poi l' incendio della camera iperbarica il primo maggio scorso. Il lutto cittadino è stato indetto oggi a S.Felice a Cancello, come giàavvenne in occasione dei funerali della nonna di Francesco Pio. Il piccolo centro del casertano si è fermato in coincidenza con i funerali. Tanta gente ha seguito il rito funebre attraverso un maxischermo fatto installare dal Comune. "Abbiamo per mesi sperato in un miglioramento delle condizioni del bambino, che noi sanfeliciani ma anche tanta gente dei paesi vicini, avevamo adottato - ha detto il sindaco, Pasquale De Lucia - abbiamo pregato tanto dopo la disgrazia del primo maggio. Non ci resta che rinnovare la nostra solidarietà ai genitori ed agli altri familiari.





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