FRODE SU FINANZIAMENTI: SEQUESTRATE AZIENDE TESSILI NEL SALERNITANO
Data: Martedì, 16 giugno @ 20:25:41 CEST
Argomento: Cronaca




NOCERA INFERIORE (Salerno, 16 giugno 2009) - Frode allo Stato per 50 milioni di euro, 300 mancate assunzioni, 28 indagati in diverse regioni d'Italia, di cui quattro agli arresti domiciliari, e nove stabilimenti industriali sequestrati a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. La scoperta è stata fatta dalla guardia di finanza: alcune aziende insediatesi negli ultimi dieci anni nell'area industriale di Nocera Inferiore, località Fosso Imperatore, e riconducibili allo stesso gruppo criminoso, hanno richiesto e ottenuto finanziamenti pubblici per circa 50 milioni di euro, di cui 34 milioni già incassati e il resto tempestivamente congelati dal ministero dello Sviluppo economico e dalla Regione Campania. La frode riguarda le iniziative pubbliche per il recupero, e la valorizzazione e gestione di un'area industriale dismessa di circa 166mila metri quadrati. già appartenuta alla società Manifatture cotoniere meridionali (Mcm), dove erano impiegati 700 lavoratori. Nell'inchiesta risultano indagati per estorsione anche due sindacalisti: avrebbero chiesto 200 mila euro agli organizzatori della truffa in cambio di una sorta di tregua sindacale, ottenendo però solo una parte della somma. Dal 2006 al 2009, la Gdf di Nocera Superiore, di Salerno e la locale Procura della Repubblica hanno rilevato come le società indagate si siano illecitamente accaparrate l'intero importo, in quanto, nel corso degli anni, hanno sistematicamente prodotto falsi documenti contabili di spesa, avvalendosi di imprese compiacenti. Inoltre, hanno fittiziamente aumentato il proprio capitale, coinvolgendo società finanziarie controllate dagli stessi organizzatori della truffa e hanno ottenuto finanziamenti su beni già oggetto di pregressi interventi pubblici di sostegno. Al 2007, risultavano assunti solo 461 lavoratori a fronte dei 762 previsti. Dopo una ristrutturazione dell'area nella seconda metà degli anni novanta, nel 2001 si è concluso l'iter di concessione del finanziamento per la ristrutturazione e la valorizzazione dell'area attraverso un apposito contratto di programma. Le imprese subentranti si impegnavano ad assumere il personale già impiegato e a rendicontare ogni spesa per gli investimenti, come acquisto di macchinari e ristrutturazioni. Ma viste le risultanze delle indagini, il Gip ha deciso il sequestro preventivo degli stabilimenti industriali B.T.R. Italian cachemire srl, Maglieria Italia srl, Gagà srl, Class 99 srl, Profilo srl, Cruciani srl, Progetto sistema srl, Soltex srl, Luigi Borrelli spa. Sequestrate preventivamente anche le quote sociali o le azioni in possesso degli indagati: Boma srl, a Nocera Inferiore; F.I.B. spa, con sede a Napoli; Rai. Cal srl a Sarno e Napoli; New Target srl, con sedi a Torre del Greco e Nocera Inferiore; Ctm Centro Tessile Meridionale scarl con sede a Nocera Inferiore; Iniziativa & sviluppo srl a Pistoia; Orsi Macchine tessili spa con sedi a Milano.





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