CASERTA: SINDACO-DEPUTATO COME BUSH MA PIU' FORTUNATO. SCANSA GIRABACCHINO
Data: Domenica, 07 giugno @ 20:14:21 CEST
Argomento: Cronaca


Il sindaco deputato di Recale Americo Porfidia 'scansa' un girabacchino in faccia ma lo becca il suo assessore sulla mano. 'Tutti fortunati questi politici', ha esclamato qualcuno che ha assistito alla scena



RECALE (Caserta, 7 giugno 2009) - Muntazer al Zaidi, il giornalista (ma è poi vero?) che a dicembre dello scorso anno lanciò le scarpe contro George W. Bush (e fu condannato a 3 anni invece che a 7 come chiesto dall'accusa) è ancora un mito in Iraq. E nessuno obietta nulla. Come potrebbe diventarlo (pare che già tifano per lui nel piccolo centro del Casertano) un povero disoccupato di Recale che ha più volte chiesto un posto di lavoro al sindaco deputato Americo Porfidia (fino a ieri il politico aveva fatto orecchie da mercante...). Oggi, infatti, Porifidia è stato aggredito nei pressi del seggio elettorale di piazza Aldo Moro, da un 38enne disoccupato, Michele Pasquariello. L'uomo lo ha avvicinato stamani intorno alle 11.40 e dopo averlo offeso e minacciato pesantemente, gli ha scagliato contro un arnese metallico a tubo solitamente utilizzato per lo smontaggio dei bulloni (cosiddetto girabacchino). Porfidia è anche deputato del Gruppo misto alla Camera. I carabinieri intervenuti lo hanno arrestato con l'accusa di minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali e anche per stalking. Nell'episodio è rimasto ferito un assessore che era in compagnia del sindaco. L'assessore comunale alle Finanze, Andrea Mastroianni, è stato colpito alla mano destra riportando un trauma contusivo giudicato guaribile in pochi giorni. L'episodio, fanno sapere i carabinieri, è l'epilogo di una serie di condotte persecutorie da parte di Pasquariello, che voleva ottenere una casa dal Comune, che si era attivato anche per trovargli un lavoro (mistero dunque sull'insistenza dello stalker verso il sindaco...). Circa tre mesi fa, l'uomo entrò in municipio insieme alla moglie e ai figli, minacciando di lanciarsi dal balcone. Negli ultimi mesi il sindaco Porfidia, nei giorni in cui riceve il pubblico, è stato sostretto costretto a far stazionare la polizia municipale all'esterno del suo ufficio, per evitare che Pasquariello potesse aggredirlo, e in alcune circostanze non ha ricevuto il pubblico presso il municipio dando appuntamento al suo studio privato, proprio per evitare azioni intimidatorie. L'arrestato è ora in carcere a Santa Maria Capua Vetere.





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