BANCHE E SCANDALO PARMALAT: VA SOTTO USURA E PENSA A SUICIDIO
Data: Venerdì, 22 maggio @ 14:33:55 CEST
Argomento: Cronaca




CASERTA 22 MAGGIO 2009 - Finisce su lastrico dopo lo scandalo Parmalat (forniva il latte con la sua azienda agricola) e le banche non lo aiutano. Cosi finisce sotto usura e alla fine pensa al suicidio. Che fortunanatamente non avviene perchè casualmente, durante una perquisizione di polizia giudiziaria gli investigatori capiscono che l'mprenditore agricole di Francolise è strozzato dagli usurai. Tutti arrestati stanotte. Otto tra imprenditori, commercianti e coltivatori diretti, quasi tutti incensurati, sono infatti finiti agli arresti domiciliari per usura aggravata nel Casertano. A eseguire i provvedimenti di custodia cautelare gli agenti della Squadra Mobile di Caserta, su mandato della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in collaborazione con i reparti Prevenzione crimine e l'8° Reggimento bersaglieri. Tutti sono accusati di aver prestato somme di denaro a un imprenditore di Francolise (Caserta) facendosi dare o promettere, come corrispettivo dei prestiti, interessi usurai variabili tra l'8 e il 10% mensile. I destinatari delle ordinanze sono: Gennaro Cerullo, 50 anni, imprenditore con precedenti per detenzione e porto abusivo di armi e ricettazione; Alberto De Benedetti, 44 anni, impiegato incensurato; Pietro Diana, 51 anni, titolare di una tabaccheria incensurato; Giovanni Messino, 51 anni, collaboratore scolastico incensurato; Costantino Scungio, 42 anni, coltivatore diretto incensurato; Sergio Panariello, 52 anni, imprenditore incensurato; Giuseppe Zona, 45 anni, commerciante incensurato e Italo Zona, 54 anni, commerciante incensurato.





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