PROVINCIA DI CASERTA: GIUNTA APPROVA STAZIONE UNICA ANTICAMORRA
Data: Venerdì, 06 febbraio @ 08:49:40 CET
Argomento: Enti e Comuni




CASERTA - La Giunta provinciale ha approvato nel corso della seduta di oggi lo schema di convenzione per la costituzione della Stazione unica appaltante, indicando la Prefettura di Caserta come sede ed Ente di coordinamento dell'organismo. L'obiettivo è di unificare le procedure di gara e di aumentare il grado di controllo per evitare eventuali infiltrazioni anche indirette della criminalità. L'esecutivo ha deliberato l'atto di indirizzo all'unanimità, su proposta del presidente Sandro De Franciscis e dell'assessore alla Legalità e Trasparenza, Domenico Napolitano. Nella giornata di ieri De Franciscis aveva già riunito i capigruppo di tutte le forze politiche presenti in Consiglio, ricevendo un mandato pieno nella direzione della nascita della Stazione unica in un'istituzione terza e imparziale. L'intesa prevede la totale cessione di sovranità in tema di appalti e la creazione di una centrale di committenza per lavori, servizi e forniture alla Provincia. L'iniziativa è aperta all'adesione degli altri Enti locali e, più in generale, delle altre stazioni appaltanti ed enti aggiudicatori di Terra di Lavoro. La Stazione unica curerà le attività necessarie per l'acquisizione di lavori di importo pari o superiore a 100mila euro e per l'acquisizione di beni e servizi di importo pari o superiore a 50mila euro. Al fine di monitorare l'osservanza degli obblighi derivanti dalla convenzione, sarà nominato un Comitato di sorveglianza composto da cinque membri scelti tra magistrati, docenti universitari, avvocati e alti funzionari dello Stato. Sarà il Consiglio provinciale ad approvare in via definitiva la convenzione. "La Giunta - ha commentato il presidente De Franciscis - ha compiuto un'ulteriore e decisa scelta di campo, approvando un atto che ribadisce e rilancia l'impegno portato avanti in questi anni a favore della legalità. Così poniamo in essere un nuovo e più efficace argine agli interessi della criminalità organizzata verso appalti e commesse degli Enti pubblici". Per De Franciscis "la camorra si batte innanzitutto stroncandone le ambizioni economiche e l'adozione di queste misure va nella direzione di togliere ogni possibile punto di contatto con la Pubblica Amministrazione". (5 febbraio 2009)





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