GOVERNO, MODELLO CASERTA: DAL 4 FEBBRAIO 3000 MILITARI IN CITTA' ITALIANE
Data: Mercoledì, 04 febbraio @ 00:08:58 CET
Argomento: Difesa




CASERTA - Via libera da domani e per altri sei mesi al dispiegamento dei 3.000 militari nelle città, in ausilio alle forze dell'ordine. Con "alcuni piccoli cambiamenti", come ha spiegato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nell'assegnazione degli uomini delle forze armate ai centri urbani. Il decreto che lo scorso 4 agosto dava il via all'operazione - dal costo di 32 milioni di euro - prevedeva infatti la possibilità di una proroga per un altro semestre. Cosa avvenuta come da volontà espressa dallo stesso La Russa e dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni. E' stato il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica la scorsa settimana a dare l'ok al piano: in queste ore si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli sul numero esatto di militari da destinare alle varie città. La Russa ha spiegato che una delle città che vedrà rafforzato il proprio contingente di soldati sarà Milano. Rispetto ai 369 soldati presenti attualmente si passerà a 434, "un numero addirittura superiore al livello di dicembre", quando fu deciso lo spostamento di una parte del contingente a Caserta. Sale anche il numero dei soldati che verranno schierati in Piemonte (136 contro 130) e in Veneto (130 anziché 120). Leggero aumento anche per Roma, dove si passa da 902 a 909. Incremento anche per la Campania dove saranno assegnati 429 uomini rispetto ai 179 dell'inizio delle operazioni. "Stiamo anche studiando il sistema - ha aggiunto il ministro della Difesa - per ridurre i costi dell'operazione in vista di un eventuale rafforzamento del numero degli uomini impiegati. Per esempio privilegiando le città con caserme anziché quelle in cui i soldati vengono alloggiati negli alberghi". "Sono molto soddisfatto del rinnovo del'operazione - ha concluso - perché fa vedere l'attenzione del governo per la sicurezza e il successo di questa operazione, ed anche la mia sintonia personale con il ministro dell'Interno, a cui tengo particolarmente". Maroni e La Russa hanno giudicato positivamente i risultati dei primi sei mesi dell'esperienza militari in città. L'utilizzo di 1.000 militari per la vigilanza a 16 centri per immigrati ha consentito di recuperare 778 operatori delle forze di polizia che sono stati destinati ad altri scopi. L'impiego di 1.000 militari per la vigilanza a siti e obiettivi sensibili a Milano, Roma e Napoli ha permesso di adibire a compiti operativi ed investigativi 369 uomini delle forze di polizia. Gli altri 1.000 militari sono stati impiegati in pattuglie miste con le forze dell'ordine in nove città (Roma, Milano, Napoli, Torino Padova, Verona, Bari, Catania e Palermo) (3 febbraio 2009)





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