BOOM DI SEPARAZIONI E DIVORZI A CASERTA: I DATI DELL'ANNO GIUDIZIARIO
Data: Domenica, 01 febbraio @ 19:41:40 CET
Argomento: Cittadini e Giustizia




SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta) – Quasi sessantamila processi penali (con una sopravvenienza di 20 mila fascicoli) e oltre centomila civili (con una sopravvenienza di 55 mila fascicoli): sono i procedimenti complessivamente pendenti davanti ai vari collegi e uffici del circondario giudiziario di Santa Maria Capua Vetere (sezioni distaccate comprese). E ancora: leggera diminuzione di omicidi, flessione di rapine, contrazione di furti e, nel settore civile, aumento di separazioni e divorzi. E’ questa invece la «fotografia» contenuta nella relazione del presidente reggente della Corte di Appello partenopea, Luigi Martone, letta ieri durante la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario e che ha toccato anche il crimine organizzato. La camorra, nel periodo che va dal 1 luglio 2007 al 30 giugno 2008, ha continuato a «esercitare la sua influenza sulla media e bassa provincia di Caserta». Nel periodo preso in esame la relazione evidenzia lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche dei consigli comunali di di Casaluce, Lusciano, Marcianise (il cui sindaco è tornato in carica pochi giorni fa), San Cipriano d'Aversa e Orta di Atella. In particolare, nel periodo preso in esame, gli omicidi sono passati da 89 a 62; le rapine da 16.500 a 12.921 (-21 %); diminuite le estorsioni dell’11 per cento cosi come i furti che hanno subìto una contrazione del 10 per cento. Aumentate le denunce per associazione a delinquere semplice mentre si è registrata una diminuzione (- 2 per cento) per quelle riguardanti l’associazione mafiosa cosi pure sono diminuiti i reati di frode informatica (- 3 per cento). Sul fronte del settore civile, si registra una diminuzione delle dichiarazioni di fallimento mentre aumentano in tutto il distretto giudiziario di Napoli, e soprattutto nel circondario giudiziario di Santa Maria Capua Vetere, i procedimenti di separazioni e divorzi. Nella relazione di Martone viene, infine, ricordata la cattura di numerosi esponenti della camorra tra i quali noti capiclan ed elementi epicali come il latitante Giuseppe Setola, ritenuto il killer dei Casalesi, catturato il 14 gennaio scorso. Allarme anche sul sovraffollamento delle carcere che, secondo la relazione di Martone, hanno superato la soglia di tollerabilità in quanto gli effetti dell’indulto si sono «esauriti». Sul fronte dell’edilizia giudiziaria, inoltre, dovrebbe essere deciso entro quest’anno il trasferimento dell’attuale sede del tribunale civile (ubicata in un condominio) in una struttura più decente e con spazi più ampi e funzionali. L’opzione è l’ex Caserma Pica (si firmerà il protocollo tra comune e ministeri interessati, l’11 febbraio prossimo a Roma) in attesa della realizzazione della Cittadella Giudiziaria. Sul fronte dell’organico, inoltre, si attende anche la copertura di dieci giudici al settore penale, cinque al civile e tre alla sezione Lavoro. A rappresentare ieri il foro sammaritano all’inaugurazione nel distretto di Napoli, c’erano il presidente del tribunale Andrea Della Selva, il presidente della sottosezione dell’Associazione Nazionale Magistrati Carlo Fucci; i magistrati Raffaello Magi ed Egle Pilla, il presidente del tribunale dell’Ordine degli avvocati Elio Sticco e il presidente della sezione sammaritana dell’Aiga (Associazione giovani avvocati) Alfonso Quarto. (di Biagio Salvati da - Il Mattino del 1° febbraio 2009)





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