BENI CULTURALI: ANCHE REGGIA DI CASERTA IN BANDO REGIONALE DA 100 MILIONI DI EUR
Data: Martedì, 09 marzo @ 22:22:01 CET
Argomento: Beni Culturali




L'obiettivo è quello di lavorare per costruire l'immagine di "una Campania più accogliente", anche attraverso il bando che mette a disposizione delle piccole imprese campane fondi Por e risorse ordinarie della Regione, per corroborare accoglienza, ricettività e attività turistiche legate ai beni culturali. Alla presentazione hanno partecipato oggi alla Camera di Commercio l'assessore per i Beni culturali della Regione Campania, Marco Di Lello, il presidente di Unioncamere Costantino Capone, e il responsabile della misura 2.2 Vincenzo Parità. Investendo 116 milioni di euro (61,9 destinati allo sviluppo dei grando attrattori culturali e 54,2 agli itinerari culturali) e premiando giovani e donne, la Regione Campania sosterrà progetti per nuovi impianti di ammodernamento e ristrutturazione dei locali per un totale massimo di spesa di 300 mila euro, e iniziative di piccola ricettività che non superino i 750 mila euro. Il bando verrà pubblicato domani e durerà fino al 30 giugno. "Investimenti senza precedenti - ha commentato Di Lello, - si tratta di 1.500 miliardi di vecchie lire: oggi presentiamo un bando da oltre 100 milioni di euro, risorse per creare e rinforzare il tessuto di impresa collegato ai beni culturali. I contributi ai privati prevedono premialità per giovani e donne, perché si creino servizi al turista: bed and breakfast, affittacamere, ma anche piccole botteghe artigianali, esercizi commerciali ristoranti, tutto quello che serve per riqualificare il tessuto urbano. Adesso abbiamo bisogno soltanto di buone idee da parte degli imprenditori". Il Bando riguarda 139 comuni della Regione: "un quarto dei comuni della Campania - ha fatto notare l'assessore - se avessimo spalmato i finanziamenti su tutto il territorio regionale ogni sindaco avrebbe ristrutturato il proprio campanile, ma non avremmo raggiunto i risultati che speriamo di ottenere concentrando le risorse nelle zone individuate". Gli "attrattori culturali" individuati sono Campi Flegrei, Padula, Napoli nel suo Sistema museale, Paestum-Velia, Pompei Ercolano e il sistema archeologico vesuviano, e la Reggia di Caserta. Gli itinerari culturali riguardano invece Capua antica, Antica Volcei, Litorale Dominio, Monti Trebulani-Matese, Regio Tratturo di Avellino, Regio Tratturo di Benevento, Valle dell'Antico Clanis, Valle dell'Ofanto. Ma la presentazione del nuovo bando regionale dedicato alle piccole imprese della filiera dei beni culturali, diventa occasione per parlare di "un sistema bancario latitante", con istituti di credito che approvano i progetti degli imprenditori in fase istruttoria e poi negano il proprio contributo. "Attenzione al problema del credito, perché il sistema bancario in Campania è latitante - ha avvertito il presidente di UnionCamere Costantino Capone - Oggi se un giovane va in banca e chiede credito rischia di non poter aprire neanche un conto corrente. Il dramma di Basilea 2 sta cambiando i comportamenti delle banche e questo rischia di vanificare gli sforzi dell'amministrazione". Occorrerebbe una soluzione intermedia, ha proseguito Capone, suggerendo il ricorso ad una Finanziaria regionale o ai 50 miliardi stanziati dall'assessorato alle Attività produttive. Una questione fondata, secondo il direttore del Denaro, Alfonso Ruffo, che ha aggiunto: "In Campania sono scomparse le grandi imprese e le piccole banche: il che comporta un confronto più problematico fra piccole imprese e grandi banche".





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