CASERTA, INTERROAZIONE SU 'TERRA DI LAVORO': RISPONDE DE FRANCISCIS
Data: Venerdì, 21 novembre @ 14:21:20 CET
Argomento: Enti e Comuni




CASERTA - (di Alessandro De Franciscis, Presidente della Provincia di Caserta) - L’interrogazione scritta a firma del consigliere Magliocca fa riferimento a presunte violazioni di legge verificatesi nella assunzione di tre dipendenti effettuata dalla società Terra di Lavoro, di proprietà al 100 % dell’ente. La illegittimità dedotta dal Consigliere è, in realtà, inesistente, risultando essere state rispettate dalla società terra di Lavoro le disposizioni normative in materia. Prima di procedere alla esposizione analitica degli elementi idonei a confutare per tabulas quanto erroneamente riferito nella interrogazione, che ha avuto grande risalto anche su organi di stampa, è doveroso stigmatizzare ancora una volta il modus operandi prescelto. Il consigliere Magliocca predilige le dichiarazioni alla stampa, quelle a eco scandalistico, senza, tuttavia, approfondire prioritariamente le tematiche contestate e soprattutto la loro paventata illegittimità, gettando in questo modo ulteriore fango su un territorio già duramente provato. Venendo al merito della vicenda, l’interrogazione riporta la normativa di settore solo parzialmente, omettendo passi della stessa idonei a eliminare in radice ogni ipotizzata violazione di legge. L’Art. 18 del Decreto legge del 25 giugno 2008 n. 112, Decreto Brunetta, nel Disciplinare le modalità di “Reclutamento del personale delle società pubbliche”, dispone che: “A decorrere dal sessantesimo giorno successivo all'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, le società che gestiscono servizi pubblici locali a totale partecipazione pubblica adottano, con propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi di cui al comma 3 dell'articolo 35 del decreto legislativo n. 165 del 2001”. Il termine entro cui le nuove norme diventano cogenti è, dunque, stato fissato nel sessantesimo giorno successivo all'entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge richiamato. La Legge di conversione del decreto legge è la n. 133 del 6 agosto 2008, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 21 agosto 2008 - Suppl. Ordinario n. 196. Nella legge viene espressamente previsto che: “La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale”. L’entrata in vigore della legge è, dunque, fissato al 22 agosto 2008, data successiva a quella della sua pubblicazione. Ora, se la matematica non è un’opinione, i 60 giorni successivi all'entrata in vigore della legge di conversione determinano la entrata in vigore delle nuove disposizioni al 21 ottobre 2008. Nel caso di specie risulta che i provvedimenti assunti dalla Terra di lavoro siano stati effettuati il 20 ottobre 2008, ovvero prima della entrata in vigore delle nuove disposizioni che, di conseguenza, non erano ancora cogenti. E anzi, prima del nuovo intervento la disciplina riconosceva espressamente la facoltà delle società, anche interamente pubbliche, di procedere ad assunzioni dirette, avendo il Legislatore dato rilevanza alla natura privatistica delle stesse. In definitiva, l’interrogazione risulta priva di ogni fondamento giuridico, risultando l’azione della Terra di Lavoro rispettosa delle vigenti disposizioni in materia.





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