LETTERA-GOMORRA: SAVIANO RICEVE LETTERA-GAROFALO. PENALISTI REAGISCONO
Data: Giovedì, 25 settembre @ 20:24:00 CEST
Argomento: Giudiziaria




SANTA MARIA CAPUA VETERE (CASERTA), 25 SET - Dura reazione dei penalisti del foro di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) che oggi, nel corso di una conferenza stampa alla presenza dei componenti del direttivo e del vicepresidente della Camera Penale, Camillo Irace, hanno contestato, ritenendoli diffamatori, alcuni passaggi di una lettera-aperta di Saviano pubblicata il 22 settembre scorso sul quotidiano 'la Repubblica'. Secondo l'autore di Gomorra - affermano i penalisti - i cittadini non dovrebbero sedersi accanto ai figli degli avvocati dei camorristi, in quanto Saviano ritiene i difensori contigui ai loro assistiti. Per l'avvocato Giuseppe Garofalo, penalista, storico e autore di testi sulla storia della camorra – il quale con una lettera ha invitato la Camera Penale a non stare in silenzio - 'il profeta dell'anticamorra è libero di sfornare tutte le teorie, profezie e diagnosi che vuole, ma non di parlare male dei figli degli avvocati assimilandoli a veicoli di contagio’. Per le toghe casertane, ‘la lettera di Saviano costituisce un grave pregiudizio alla libertà di esercizio della professione e mina gravemente l’immagine sociale ed il ruolo costituzionale dell’avvocato-difensore’. I penalisti sammaritani, si sono poi soffermati anche su un altro episodio, ritenendolo ancora più grave, collegato alla presunta presenza al Festivalcultura di Mantova di alcuni avvocati casertani difensori di imputati accusati di camorra a cui Saviano ha dato un significato intimidatorio. ‘A parte che da informazioni assunte tra i colleghi pare che non ci fossero avvocati ad ascoltare Saviano – riferisce Garofalo - ma se c’erano perché menarne scandalo e attribuirgli un implicito fine di minaccia? La conseguenza di una simile impostazione, per parità di valutazione a trattamento, porterebbe a ritenere minacciosa anche la presenza di Saviano all’udienza della lettura della sentenza del noto processo “Spartacus”, su cui per rispetto verso i giudici e la giustizia, nessuno ha elevato sospetti’. Per Garofalo la lettera di Saviano ‘supera ogni limite e giunge quasi al delirio: per fortuna – prosegue l’ex coordinatore della Camere penali campane – la società non è ancora divisa tra camorristi e gomorristi, che, sia ben chiaro, non hanno mai fatto la storia contrariamente agli avvocati. I profeti della stagione durano la stagione della contingenza, i difensori si trascinano millenni di storia civile’. (25 settembre 2008)





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=15521