AFRICANI BRAVA GENTE: NELLA SOWETO DI CASERTA, COLOURED SPACCANO TUTTO
Data: Venerdì, 19 settembre @ 14:21:51 CEST
Argomento: Cronaca




CASTELVOLTURNO (Caserta) - Si lamentano e organizzano una rivolta perchè dicono di essere onesti e di non trafficare droga: intanto qualcuno - non solo ha scritto sul provvedimento dell'autorità giudiziaria apposto sul negozio della strage posto sequestro - ma ha anche incitato la rivolta che poco prima era stata caratterizzata da atti di violenza. E' l'epilogo della strage di immigrati cosumata forse dal clan dei casalesi contro i coloured che gestiscono il traffico di droga sulla Domiziana, la Soweto di Caserta. Durante la protesta che gli immigrati stanno conducendo a Castelvolturno (Caserta), sul luogo dell'agguato, alcuni momenti di tensione si sono creati per una lite tra gli stessi immigrati. A quanto si riesce a capire, il litigio è sorto perché una parte degli immigrati voleva rendere ancora più dura la protesta incendiando materiale nei cassonetti posti al centro della strada. Alcuni di loro hanno anche scritto a penna sui provvedimenti di sequestro attaccati al negozio di sartoria nel quale sono entrati in azione i killer.
Loro parlano di rabbia che sale: alcuni immigrati, bastoni in mano, hanno infatti frantumato le vetrine di alcuni negozi e rivoltato auto in mezzo alla strada, distruggendo vetri di altre vetture ferme. Il tutto avvenuto davanti al luogo dove ieri sera sono stati uccisi sei immigrati africani. "Vogliamo giustizia - hanno urlato - non è vero che i nostri amici ammazzati spacciavano droga o erano camorristi. Sono state dette tutte cose false". Sul posto è arrivato anche il sindaco di Castelvolturno, Francesco Nuzzo, che sta cercando di convincere gli immigrati a porre fine alla protesta. Gli extracomunitari, soprattutto africani, continuano a puntare il dito contro chi oggi li accusa di spacciare droga. "Noi siamo persone perbene, non è giusto che ogni volta che si parla di droga - dicono - siamo noi i colpevoli e questo solo perché è nero il colore della nostra pelle. Questo è razzismo". Nel gruppo di protesta ci sono anche diverse donne, perfino con bimbi. Gli immigrati, rovesciando due auto al centro della strada, hanno rinforzato il blocco. (19 settembre 2008-14:20)





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