AMBIENTE: SINDACO DI CAPUA FIRMA ORDINANZA CONTRO PENDOLARI DEI RIFIUTI
Data: Mercoledì, 17 settembre @ 09:34:23 CEST
Argomento: Ambiente




Saranno sanzionati duramente quanti depositeranno i rifiuti fuori dagli orari stabiliti o quanti, per ciò che concerne la raccolta differenziata, conferiranno erroneamente i rifiuti. Ma anche i cittadini non residenti e non domiciliati che saranno sorpresi a gettare immondizia sul territorio capuano saranno puniti con una multa di 500,00 €. L’ordinanza sindacale giunge in un momento di difficoltà nel settore della raccolta dei rifiuti, dovuta alla fase di riorganizzazione dei consorzi che dovranno confluire nel consorzio unico. Una situazione aggravata dall’inciviltà di tante persone che abbandonano gli ingombranti per strada o da quanti, provenienti dalle zone limitrofe, utilizzano le strade di Capua come pubblico sversatoio. Dunque l’ordinanza del sindaco Carmine Antropoli interviene in materia, disciplinando con ancora maggiore incisività la disciplina della raccolta delle immondizie. In merito il primo cittadino dichiara: “Con un’Ordinanza Sindacale precedente veniva regolamentata la disciplina della raccolta dei rifiuti. Ma nonostante i numerosi e ripetuti interventi sanzionatori da parte della Polizia Municipale, abbiamo constatato un notevole incremento delle infrazioni alla suddetta Ordinanza. Alla luce di questo, si è ritenuto necessario adottare dei provvedimenti atti a contenere il fenomeno ed assicurare un’ordinata e civile convivenza, oltre che ad assicurare il dovuto rispetto per l’ambiente. Per questa ragione è stato stabilito che per l’errato conferimento per la raccolta differenziata da parte di utente residente e/o di commerciante locale venga comminata una sanzione amministrativa pari a €. 150,00;che per l’abbandono di rifiuto o conferimento fuori dagli orari consentiti da parte di cittadino residente venga comminata una sanzione amministrativa pari a €. 150,00; che per l’abbandono di rifiuto da parte di cittadino non residente e non domiciliato venga comminata una sanzione amministrativa pari a €. 500,00”. (16 settembre 2008)





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