OEPRAZIONE ANTIDROGA IN QUATTRO REGIONI: BLITZ ANCHE A CASERTA
Data: Giovedì, 26 febbraio @ 18:15:47 CET
Argomento: Cronaca




Un'imponente operazione antidroga con l'esecuzione di alcune decine di provvedimenti restrittivi é in corso dalle prime ore di oggi da parte della Polizia tra Veneto, Campania, Emilia Romagna e Sicilia. Finora sono state notificate 22 ordinanze di custodia cautelare in carcere, su richiesta dalla Direzione distrettuale antimafia di Venezia, nei confronti di presunti appartenenti a un'organizzazione criminale che gestiva un consistente traffico di ecstasy, in particolare tra Veneto e Campania. L'indagine avrebbe accertato che la droga veniva spacciata soprattutto nel Veneto, in discoteche del litorale veneziano, anche da minorenni. Nel corso degli accertamenti, condotti da oltre un anno dalla Squadra Mobile di Venezia, sono state sequestrate migliaia di pastiglie di ecstasy, e anche alcune dosi di "crack", che hanno fatto la loro prima apparizione in Veneto. Gli arrestati sono per la maggior parte italiani, delle province di Venezia, Napoli, Caserta, Catania, Reggio Emilia e Verona. L'indagine è iniziata dopo l'arresto di un latitante messinese vicino agli ambienti della criminalità siciliana, che era ospite a Jesolo (Venezia) di una donna, anch'essa messinese, arrestata dopo essere stata trovata in possesso di migliaia di pasticche di ecstasy.
Migliaia di pastiglie di ecstasy, 20 dosi di "crack" in scaglie, soprattutto 23 ordinanze di custodia cautelare eseguite in quattro regioni, Veneto, Campania, Emilia Romagna e Sicilia: sta in questi numeri l'entità dell'operazione antidroga condotta dalla squadra mobile di Venezia, in collaborazione con le "mobili" delle altre città coinvolte, che ha inferto un duro colpo ad un'organizzazione di trafficanti e pusher che si arricchivano spacciando nelle discoteche. Il blitz è scattato contemporaneamente stamane nelle province di Venezia, Napoli, Caserta, Catania, Reggio Emilia e Verona. Con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e associazione per delinquere finalizzata allo spaccio sono finiti in manette 22 italiani e un albanese. La maggior parte dei provvedimenti restrittivi, 12, è stata eseguita nella zona di Jesolo (Venezia). L'indagine era iniziata propri da qui, con l'arresto di un latitante messinese vicino agli ambienti della criminalità siciliana, che nel centro balneare era ospite di una concittadina, arrestata a sua volta perché in possesso di migliaia di pasticche di ecstasy. L'inchiesta è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Venezia, che ha chiesto le 23 ordinanze di custodia firmate poi dal gip Stefano Manduzio. Oltre alle circa 5.000 pastiglie di ecstasy recuperate, è significativo il sequestro di una ventina di dosi di "crack", una droga sintetica altamente pericolosa, per la prima volta trovata in Veneto nel maggio scorso in occasione di un arresto eseguito a Venezia dalla Polizia. L'organizzazione criminale, che si muoveva sull'asse Veneto-Campania, utilizzava soprattutto minorenni per lo spaccio dello stupefacente. Spesso erano ragazzine a portare le pastiglie di ecstasy dentro le discoteche, nascondendole negli indumenti intimi. Il denaro ricavato dall'attività illecita veniva invece trasferito ai trafficanti con vaglia postali spediti via Internet.





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