OLIMPIADI, IL QUASI ORO RUSSO LANCIA APPELLO A GIOVANI DI MARCIANISE
Data: Domenica, 24 agosto @ 15:38:57 CEST
Argomento: Sport




PECHINO - ''Sono arrabbiato, stavolta non vedete il Clemente allegro delle altre sere''. L'azzurro Russo voleva ad ogni costo l'oro olimpico dei pesi massimi, forse se lo sentiva gia' in tasca: il suo sogno e' sfumato ed ora recrimina ''su un paio di colpi che non mi sono stati assegnati nelle ultime fasi del match, mentre a lui ne hanno dato uno che al massimo era finito sulla spalla''. Detto pero' che ne' il ct Damiani ne' il presidente federale Falcinelli (''Russo si e' lasciato prendere dalla tensione'') recriminano sulla 'pulizia' del risultato, Russo ammette: ''Se potessi rifare l'incontro adotterei senz'altro una tattica diversa''. La rabbia l'ha sfogata con il pianto sul podio, nelle interviste successive alla premiazione spiega: ''Sono deluso perche' mi aspettavo l'oro, ma dire che sono profondamente infelice sarebbe una bestemmia sportiva: in fondo ho pur sempre vinto l'argento delle Olimpiadi''. Che pero' gli lascia un altro rammarico: ''Se avessi conquistato l'oro per me c'erano alcuni progetti interessanti, adesso e' tutto sfumato''. A 26 anni, non sa neppure se nel suo futuro ci sara' un'altra Olimpiade: ''Londra e' lontana, mancano quattro anni, chissa' se ci saro'''. Per il suo argento Russo ha comunque tre dediche da fare, e tiene a dirlo, al punto da alzare la voce e scandire bene le parole: ''A me stesso, alla gente della Cina che soffre perche' qui ce n'e' tanta, e ai ragazzi di Marcianise affinche' seguano il mio esempio e non buttino via la vita per strada. Vorrei che si parlasse della provincia di Caserta anche per cose pulite come il pugilato e non solo per fatti di malavita''. In attesa di rientrare in Italia e prendersi una vacanza (''un po' al mare e un po' in montagna''), domani tornera' al Palazzo dei Lavoratori in veste di tifoso, per sostenere il compagno, amico e collega poliziotto Roberto Cammarelle, impegnato nella finale dei supermassimi contro il cinese Zhang. ''Non deve farsi toccare, altrimenti sapete tutti cosa succede - dice Russo -: se hanno assegnato colpi che non c'erano al mio avversario, figuratevi cosa puo' capitare con un cinese''. Meno preoccupato, e consapevole del valore di Cammarelle, e' il ct Francesco Damiani: ''Il fattore campo puo' pesare. Ma Roberto deve andare sul ring e fare il suo lavoro: se combatte come in semifinale (quando ha 'distrutto' il britannico Price, ndr) non ci sono problemi: domani ci riprendiamo''. (23 sgosto 2008)





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