Comunicato di: COMITATO EMERGENZA RIFIUTI - COMITATO CITTADINICASERTANI - COMITATI DI MADDALONI
Una manifestazione che ha visto la partecipazione di circa un migliaio di persone quella promossa dal Comitato Emergenza Rifiuti e dai comitati di Caserta e Maddaloni, per ribadire la contrarietà alla discarica nella cava Mastroianni. I cittadini di San Nicola la Strada, Maddaloni, San Marco e Caserta hanno percorso la via Appia antica per portarsi nel sito di cava. Un’area che all’apparenza sembra quasi incontaminata dove la natura con la sua forza quasi prevale su un inquinamento esteso e protratto negli anni. La Mastroianni non è altro che l’ampliamento di Lo Uttaro e quindi interessata dallo stesso inquinamento. I Comitati hanno voluto attraverso questa marcia che ha condotto i cittadini sul posto fare un opera di sensibilizzazione tramite la constatazione dei fatti. La cava Mastroianni è a poche centinaia di metri dai centri abitati, ma soprattutto non è idonea ad accogliere i rifiuti. La relazione del prof. Franco Ortolani, ordinario della Federico il di Napoli indica proprio l’inidoneità del sito che per tipologia di materiale non può rendersi impermeabile alla penetrazione dell’inquinamento nella falda acquifera. Alla manifestazione ha preso parte tutta l’amministrazione comunale di San Nicola e il sindaco Angelo Antonio Pascariello nel suo discorso ha lanciato un grido di forte contrarietà alla scelta del governo ricordando che il territorio è già stato ulteriormente devastato con la precedente discarica di Lo Uttaro. L’azione del sindaco di San Nicola, che non si è purtroppo allargata agli altri sindaci dei tre comuni interessati, è condivisa dai rappresentanti dei Comitati che hanno sempre auspicato in nome di quella unitarietà di intenti finalizzata al perseguimento del bene comune che in questo caso è il diritto alla salute. Ed è proprio questo l’appello che il Coordinamento di comitati civici continuerà a lanciare a tutti gli altri amministratori senza mai guardare al colore politico che poco interessa in circostanze così gravi. L’unico obiettivo del Comitato è quello di impedire una discarica di 1500.000 mc di rifiuti pericolosi e solo tutti coloro che si pongono lo stesso obiettivo, avulso da strumentalizzazioni o fini personalistici, potranno offrirci il vero sostegno che possa svelarsi nella partecipazione attiva pur rispettando i propri ruoli. Le istituzioni a differenza dei cittadini che non possono partecipare ai tavoli di trattativa possono partecipare alle manifestazioni, ma a quella di oggi ha portato la partecipazione di un sindaco su quattro. Il segnale che si deve cogliere attraverso questa manifestazione è il tentativo e lo sforzo che si sta cercando di fare per unire gli amministratori locali alla società civile, un popolo di 200.000 persone già penalizzato da precedenti scelte sbagliate e che adesso va difeso senza esitazioni. (15 giugno 2008-19:55)