OMICIDIO ORSI: PER DDA NON C'ERANO ESTREMI PROTEZIONE DA PENTITO
Data: Sabato, 07 giugno @ 14:56:28 CEST
Argomento: Cronaca


Per il procuratore Roberti della Dda, non c'erano estremi di protezione da vero pentito per Michele Orsi, in quanto la sua posizione era intermedia (anche se obiettivo di un agguato a marzo). Sarebbe bello conoscere ora perchè per il fratello - in identica posizione - hanno deciso per la scorta...
CASERTA - Poteva essere protetto meglio Michele Orsi, l'imprenditore ucciso nei giorni scorsi a Casal Di Principe (Caserta)? "Nelle condizioni date 'no', perché non era un collaboratore di giustizia". A rispondere ai cronisti è Franco Roberti, coordinatore capo della Dda di Napoli, a margine dell'incontro nella prefettura di Caserta con la delegazione del Pd guidata da Walter Veltroni. "La strada che abbiamo intrapreso come ufficio - ha spiegato da parte sua Cesare Sirignano, magistrato della Dda di Napoli - era l'unica possibile, perché forse non era un collaboratore di giustizia. Le persone scelgono da che parte stare: se stanno con lo Stato, lo Stato le tutela, se si trovano in una situazione intermedia, purtroppo non si possono che adottare le misure che nel caso sono state adottate". Quanto alla proposta di un Patto per Caserta arrivata da Veltroni, per Sirignano, "tutti i passi in avanti sono ben accetti. E' importante la volontà concreta di far venire in questo territorio forze di polizia e soprattutto intelligence, perché oltre al controllo del territorio abbiamo bisogno di intelligence per andare a fondo sugli accertamenti patrimoniali e per un contrasto più adeguato all'organizzazione criminale". Di certo, ha aggiunto, "c'é una volontà unanime di affrontare il fenomeno, c'é un'attenzione da parte della politica che prima non c'era". (7 giugno 2008)





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=14762