CAMERA DI COMMERCIO DI CASERTA: PRECISAZIONE SU FINANZIAMENTI AGRICOLI
Data: Domenica, 25 maggio @ 10:17:19 CEST
Argomento: Economia




CASERTA “I 250.000 euro non sono mai stati dirottati dal settore agricolo a quello industriale. Non è stato mai deciso un impegno di spesa per iniziative di sostegno diverse da quelle per le quali erano stati stanziati”. E’ il presidente della CCIAA di Caserta, Mario Farina, a chiarire il reale stato delle cose rispetto alle accuse lanciate dalla Confederazione italiana degli agricoltori contro i vertici camerali, in relazione al presunto diverso impiego del fondo di garanzia (250.000 euro, appunto) istituito per i prestiti agevolati alle imprese del settore. “Non c’è mai stata – ribadisce il presidente - una scelta nel senso indicato dalla Cia”. L’iniziativa fu messa in cantiere lo scorso anno dall’allora commissario dell’ente camerale Gustavo Ascione e dal presidente della Provincia. L’accordo prevedeva un fondo garanzia fidi su cui i due contraenti si impegnavano a versare, complessivamente, 500mila euro, a favore di imprenditori agricoli decisi ad innovare l’azienda dal punto di vista tecnologico. Non si è andati al di là dell’intesa. Non è stato neanche varato il bando pubblico per l’individuazione dell’istituto di credito. “Da parte nostra non c’è mai stata alcuna volontà di boicottaggio; non c’è un atto che autorizzi anche solo ad ipotizzare una simile idea. I fondi non sono stati mai stornati né lo saranno mai. Il problema – aggiunge il presidente - è un altro: l’iniziativa ha un difetto sin dall’origine. In primo luogo, perché i prestiti sarebbero stati concessi solo per gli investimenti destinati all’innovazione tecnologica, mentre le aziende hanno anche altri e più difficili problemi contingenti da affrontare. In secondo luogo, perché era stato costruito un meccanismo eccessivamente costoso, non semplice, di elargizione dei contributi. Se l’obiettivo – continua – è quello di sostenere l’agricoltura, il precorso è un altro. E’ offerto dall’ISMEA, che prevede una controgaranzia del 3 per mille. È una cifra a dir poco irrisoria rispetto ai costi previsti con l’accordo CCIAA-Provincia. Va evidenziato, poi, che è applicabile su quasi tutti gli ambiti di attività, anche quelli della gestione ordinaria dell’azienda. La Camera di Commercio di Perugia ha già adottato questa misura e con grande successo. Per quel che ci riguarda come CCIAA, siamo pronti a rimodulare il progetto in tal senso, per contribuire, ovviamente, a sostenere i costi delle imprese”. Ma c’è di più. E’ immaginabile anche l’applicazione di una sorta di legge ‘Sabatini’ per l’acquisto di macchinari e strumentazioni, dal momento che a Bruxelles è stata concessa tale possibilità al sistema camerale. “Non si dimentichi – conclude - che sostegno ed aiuto al mondo agricolo sono praticabili sono all’interno delle norme poste dalla Commissione europea”.(24 maggio 2008)





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