SANTA MARIA CAPUA VETERE (CASERTA): IL NUOVO CORSO POLITICO
Data: Sabato, 24 maggio @ 15:12:17 CEST
Argomento: Politica




SANTA MARIA CAPUA VETERE (di Antonio Lepore) - Per cercare di capire e cercare di spiegare il nuovo corso della politica sammaritana, cercherò di ripercorrere, a memoria, dall’ultimo anno di amministrazione Iodice più o meno a oggi, Di Iodice è già stato detto, anche da me, tutto, in poche righe, il caro Sei (Sindaco Enzo Iodice, come da me ribattezzato), nell’arco della sua ultima consiliatura, pur di sopravvivere, ha fatto una tale confusione politica, che alla fine non si è capito più nulla, commettendo anche una serie d’irresponsabili fatti su cui ora sono aperte indagini a iosa, specie in campo urbanistico, sperperando denaro pubblico senza sosta, alla fine, facendosi passare per vittima, è stato colpito anche lui da questa situazione. Nel frattempo, in città si organizzavano le truppe per conquistare il Comune, iniziarono Enzo Natale, inizialmente sponsorizzato UDEUR, e poi PD, e Biagio Di Muro, con alle spalle il padre Nicola, stranamente sponsorizzato da Sandro de Franciscis, essendo lui appartenente ed eletto nelle fila di Forza Italia, ma poi fondatore della DC di Pizza, e quindi probabilmente più vicino al PD, ma poi sappiamo come è andata a finire. I due danno vita ad una associazione che dicono culturale “Leonardo”, della quale faccio parte anche io, organizzano una serie di liste, di appoggio a Giudicianni, riescono a portare a casa il risultato, come è noto, ma subito dopo iniziano i problemi. Si creano strani accordi, un miscuglio stranissimo, figlio anch’esso della terapia del dott. Iodice, Enzo Natale, cerca di accaparrarsi molta parte attraverso il figlio, che io penso sempre più inconsapevole, Massimiliano, inizia a tessere la tela con quello che Marciano Schettino ha definito “il bandito” alias Giovanni Campochiaro, tutti sanno che Enzo oltre che ammalato di politica, è anche ammalato di affari, e questi si fanno con chi conosce a mena dito le precedenti amministrazioni, anche se fino a poco prima delle elezioni, era considerato il nemico pubblico numero uno, anche se schierato dalla stessa parte. Dall’altro lato, i Di Muro, che non abbandonano la DC, ma sono sempre appoggiati da de Franciscis, iniziano a infiltrarsi, nell’amministrazione, con strani soggetti, strani in quanto eletti con il PD e poi passati nella DC o simpatizzanti, mi riferisco a Schettino, Di Rienzo. L’ex strana coppia, però, non fa bene i conti su Giudicianni, che considerano un uomo di paglia, da gestire al meglio, iniziano una serie di richieste assurde, tentativi di prendere il potere in prima persona, alla fine si arriva ai veleni, prima l’ex uomo di destra, ex fedelissimo del vecchio Di Muro dell’epoca d’oro, Gaetano Rauso, denunciando mazzette prese in Comune per l’apertura di un mega centro commerciale, Giudicianni, porta tutte le carte in tribunale, e chiede di denunciare, a chi sa, poi un volantino scritto da Di Muro e company, e ampiamente distribuito, con tanto di Gazebo, in Piazza Bovio, il 4 maggio scorso, in cui si fa cenno ad eventuali illegalità attuali, Giudicianni risponde, nominando subito il nuovo Vice Sindaco, Michele Castaldo, già assessore alle finanze, chiedendo ancora a chi sa di parlare. A questo punto, visto che Giudicianni, da timido commercialista, si è dimostrato tosto, non politico, ma amministratore, vada avanti ed abbia ancor più coraggio, i cittadini di Santa Maria, non vogliono che si rispetti la loro volontà espressa col voto, che penso oggi sarebbe ben diversa, ma chiedono di avere una città amministrata da persone per bene e serie. (antlepor@tin.it)

Il PD e la nuova democrazia, dal particolare al generale

Il 26 Aprile, in un articolo sul licenziamento da parte della Manager dell’ASL CE2 dell’ex Sindaco di Santa Maria C.V. Enzo Iodice, avevo detto che lo stesso, nonostante la sua magra figura, almeno nel secondo mandato sindacale, avesse ottenuto in posto assolutamente non meritato dall precedente D.G., sua cara amica. Poi grazie ad accordi con il suo mentore e protettore Antonio Bassolino, in piena gestazione e poi nascita del Partito Democratico, il posto di Presidente dell’EPT di Caserta, ed inoltre riuscisse, nonostante tutto, ad essere ancora ai vertici di questo nuovo soggetto politico, il PD, non potendolo fare in prima persona, attraverso la mia amica Rosida Baia. Dato che non vi erano state reazioni all’articolo, come al solito, visto il poco fegato ed il poco coraggio, nonché mancanza di attributi, del SEI (Sindaco Enzo Iodice), pensavo che fosse passato sotto silenzio, o che non fosse stato letto, mi sbagliavo. Ieri pomeriggio, passeggiando per S. Maria C.V., ho incontrato la cara Rosida Baia, la quale, molto amichevolmente e civilmente, non come alcuni consiglieri comunali, c’ha tenuto a dirmi, che lei non si riteneva ne portavoce ne bensì rappresentante di nessuno, che lei era stata eletta democraticamente e che addirittura il caro SEI, era contrario alla sua candidatura, ma poco dopo lo stesso era davanti al negozio di Rosida, che forse oramai è la sua segreteria, impegnatissimo al telefono. Non ho difficoltà a confermare l’elezione, m che sicuramente non è democratica, come non lo è quella del Presidente della Russia, come non lo sono mai state, fino all’avvento della democrazia (vera) in America del sud, le varia elezioni dei così detti dittatori. Mi spiego, e ribadisco quanto già scritto, e vorrei che qualcuno me lo spiegasse, che il PD e Veltroni per lui, come anche alle scorse elezioni, l’ulivo e Prodi per lui, forse solo con maggior discrezione, sono stati più importanti interpreti del Porcellum, anche detto da me Calligolum, rifacendomi all’imperatore Romano, che portò in senato il proprio cavallo. E com’è stato fatto a livello centrale, la stessa democrazia è stata attuata in periferia, non ci si può ritenere democraticamente eletti quando si è inseriti in una lista, in posizione, cosiddetta, utile, cioè in modo che qualsiasi risultato ci sia, si è eletti, questa si chiama dittatura democratica, forse. I risultati di questo modo di fare si stanno vedendo, il PDL, con un elettorato, che certamente non si può considerare democratico, ha stravinto, applicando quella legge, viceversa il PD che ha, e dice di esserne il rappresentante, un elettorato democratico, ha toppato alla grande, e si è salvato, solo per la serietà e la pulizia dell’Italia dei Valori di Di Pietro. Le risultanze di questo modo di fare si stanno continuando a vedere, a livello centrale, si impone un governo ombra, e nessuno e contento neanche chi ne fa parte, vedi Bersani, a livello locale, si sta già parlando di resa dei conti, gli unici contenti sono gli eletti, ovviamente al parlamento, la Picierno, non so se era precari, ma attualmente sicuramente non lo è, e Bassolino, in quanto la sua signora, la Senatrice Carloni, per altri, sicuri, cinque anni, prenderà un bella prebenda, oltre quella che gli viene dalla ex Gestline. Allora cara Rosida, mi vuoi spiegare cosa c’è di democratico nella tua elezione, se non stato per il SEI, che probabilmente, nella sua massima espressione di falsità, ti diceva che era contrario, ma con l’altra mano stava scrivendo il tuo nome, sicuro in sua rappresentanza, sulla lista per i delegati regionali, solo perché serviva una donna, per le famose quote rosa, altrimenti il nome sarebbe stato diverso. Ora attenderei una replica, casomai scritta, non solo dalla Baia ma anche dal suo mentore. (Maggio 2008)





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