BENI CONFISCATI: FONDAZIONE PER GESTIRLI, A PIGNATARO CRESCONO POMODORI
Data: Sabato, 10 maggio @ 20:33:22 CEST
Argomento: Cronaca




Una fondazione della Regione Campania dedicata alla gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata e per l'assistenza alle famiglie delle vittime della camorra presieduta da Paolo Siani, il fratello del giornalista del Mattino ucciso dai clan. E' questa una delle iniziative su cui ha deliberato oggi la Giunta della regione Campania in una sessione straordinaria che si è conclusa da pochi minuti a Casal di Principe, roccaforte del clan dei Casalesi nel casertano. La Giunta si è impegnata inoltre a stanziare 170 milioni di euro di fondi europei per il recupero e la valorizzazione delle risorse confiscate alla criminalità organizzata: "Un investimento senza precedenti - ha sottolineato il presidente Antonio Bassolino, presentando le delibere approvate oggi nel centro 'Don Diana', confiscato al clan dei Casalesi - in Campania sono più di 700 i beni confiscati a cui destineremo questi fondi". Bassolino ha inoltre siglato un'intesa con il sindaco di Ottaviano, Mario Iervolino, presente ala seduta di Giunta, e con il rettore dell'università del Sannio Filippo Bencardino, per la riconversione del castello mediceo confiscato a Cutolo. La Campania investe sette milioni di euro per restaurare e riqualificare il castello di Ottaviano e l'area immediatamente circostante; la ex roccaforte della camorra ospiterà un master in valorizzazione dei beni confiscati.

Pomodori nella tenuta del clan a Pignataro

'Pomodori della legalita'' nelle terre dei boss: cooperative, associazioni e cittadini della Provincia di Caserta, e non solo, sono invitati a piantarli, domani alle ore 9.00, nei terreni confiscati al clan Nuvoletta a Pignataro Maggiore in località Aria Nova, nell'ambito della manifestazione 'Coltiviamo la legalita'', promossa dall'associazione Libera e dal Comitato Don Peppe Diana. "Sul territorio di Pignataro Maggiore - spiegano i promotori, illustrando il valore simbolico dell'iniziativa - avvelenato per anni dalle famiglie camorristiche locali, germoglieranno i semi della legalità e fra qualche mese sarà possibile raccogliere i primi frutti, a dimostrazione che il cambiamento è possibile".





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