EFFETTO GOMORRA, GIUNTA REGIONALE A CASALE MA NON INVITANO SINDACO
Data: Sabato, 10 maggio @ 20:27:21 CEST
Argomento: Cronaca




CASAL DI PRINCIE (Caserta) - Cipriano Cristiano, 49 anni, medico, sindaco di Casal di Principe da dieci mesi, eletto nelle liste di Forza Italia, resta in piedi, per tutto il tempo. "L'ho saputo solo ieri in tarda serata, il sindaco forse lo hanno dimenticato...", aveva detto prima che si aprisse la seduta straordinaria della giunta regionale della Campania, oggi nella sua città. "Nessuno mi ha invitato a sedermi", commenta dopo. E aggiunge, successivamente: "Cosa hanno portato a Casal Di Principe alla fine oggi? Io ho sentito soltanto di un finanziamento di 7 milioni di euro per Ottaviano. Finiti i lavori dell'esecutivo, con il pacchetto sulla gestione dei beni recuperati, il sindaco si è fatto avanti per chiedere ad Antonio Bassolino - al cui fianco sedeva invece il sindaco di Ottaviano - "un impegno forte della Regione". "C'é bisogno di risorse qui: ci mancano tante cose. Le fogne, le luci...", dice. "Forte è stato, è, e sarà il nostro impegno a Casal Di Principe", ha risposto Bassolino. "E nei diversi campi - ha aggiunto - perché le scuole aperte per tutta la giornata, qui ce ne sono cinque delle 200 finanziate dalla Regione, sono uno dei modi per contrastare l'illegalità, per far crescere la coscienza civile. Le strutture sportive nel comune di Ottaviano sono un altro modo per impegnare i ragazzi". Il governatore ha poi sottolineato che bisogna distinguere fra i compiti dello Stato e quelli delle istituzioni locali: "E' dovere dello Stato mettere più polizia, più carabinieri nelle strade". Non solo, pero. "Io sono stato qui tante volte, ho tanti ricordi - ha detto ancora Bassolino - Non so il sindaco dov'era nel '92, quando tenni il comizio da solo, in piazza. C'erano due cittadini e quattro carabinieri, e nel frattempo dall'altro lato della strada si sparava. Io continuai a parlare, come se avessi avuto di fronte 10 mila persone. Per serietà". Cita anche un incontro alla sezione locale del Pci: "Venni qui due giorni dopo aver fatto il nome di 'Sandokan' in televisione. In quella occasione un parente degli Schiavone avanzò verso di me, con la mano dietro la schiena, dicendo che avevo offeso il nome di Casal di Principe. Io continuai a parlare, mentre avanzava". "C'é la camorra a Casal di Principe - è la conclusione - come ad Afragola e in tanti altri comuni. E guai ad offendersi se se ne parla". (9 maggio 2008)





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