Casertasette - SANTA MARIA CAPUA VETERE (CASERTA), GIUDICIANNI STUFO, E' CRISI

SANTA MARIA CAPUA VETERE - (Antonio Tagliacozzi per Casertasette.com)
Aria di crisi al comune di Santa Maria dove il sindaco Giancarlo Giudicianni ha convocato una conferenza stampa per attaccare senza risparmiare colpi, i suoi consiglieri di maggioranza che non tralasciano occasioni per metterlo in difficoltà.
"Sono stufo - ha dichiarato, tra l''altro, il primo cittadino - di questi atteggiamenti puerili e sterili e che non portano da nessuna parte se non ad arrecare ulteriori danni ad una città che sta cercando di risalire la china. Gli attacchi mi giungono più dai banchi della mia stessa maggioranza ch da quelli dell''opposizione e, poi, non è possibile fare politica ed amministrare senza rispettare le regole fondamentali del vivere civile politicamente parlando.
Non ne posso più - ha continuato la fascia tricolore - di aggressioni verbali, di zuffe, di comunicati, di smentite, di attacchi personali e chi più ne ha più ne metta in una situazione di degrado che è sotto gli occhi di tutti. La città lo deve sapere di come si comporta questa gente che invece di lavorare per la collettività assume atteggiamenti litigiosi che neanche in una scuola elementare si riescono a trovare. A questo punto, ho detto basta e sono in attesa che gli esponenti di questi gruppi politici (che si formano e si dissolvono a secondo delle convenienze e degli interessi personali) mi facciano pervenire segnali di una sostanziale inversione di tendenza altrimenti siamo pronti ad andare tutti a casa. Mentre io lavoro ai numerosi problemi della città, si pensa a sottoscrivere documenti (la richiesta di azzeramento dell''esecutivo è firmato da nove consiglieri Campochiaro, Vavuso, Monaco Fabio, Monaco Enrico, Di Monaco, Zito, Maio, Adelini e Cimmino) a preparare trappole ed insidie all''amministrazione da me presieduta. Non ne posso più - ha concluso Giudicianni - e spero che veramente tutti abbiano la consapevolezza della gravità del momento ed agiscano di conseguenza. Non è possibile lanciare dei diktat, (azzeramento subito e non cone aveva richiesto il sindaco a subito dopo le elezioni ndr) e poi fare finta di nulla, di dare interpretazioni di comodo e così via. La città deve sapere che a fronte delle richieste di lavoro, casa, ed interventi vari, nove consiglieri si crogiolano con documenti e contro documenti, con richieste ed imposizioni ed a tutto questo, ovviamente io non ci sto".
E la dura presa di posizione del sindaco ha spinto i vari gruppi e guppuscoli a fare comunicati, a fare dei distinguo e così via, ma si ha netta la sensazione che molto difficlmente si raggiungerà un modus operandi in tranquillità dal momento che i terreni di scontro (parola metaforica ndr) sono vari e tutti di vitale importanza, non tanto per la città, ma per questo o quel personaggio. (28 marzo 2008-22:17)