CASERTA, DIOSSINA SUPERIORE ALLA MEDIA: 109 INDAGATI, TRA ALLEVATORI E CASARI
Data: Mercoledì, 19 marzo @ 15:52:24 CET
Argomento: Cronaca




CASERTA - Sono terminati nel omeriggio una seire di controlli, ispezioni e sequestri a tappetto in allevamenti di bestiame bufalino e caseifici sospettati di produrre "mozzarelle di bufala alla diossina": 25 caseifici e 60 allevamenti sono sotto la lente di 400 uomini dei carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico), ch e con il supporto dei Comandi provinciali di Napoli, Caserta ed Avellino e del Nas, sono intervenuti "d'urgenza" su richiesta della della Direzione distrettuale antimafia di Napoli l'operazione è scattata dopo che analisi di laboratorio hanno rivelato nel latte limiti di diossina oltre i limiti di legge. Sono indagati 109 tra allevatori e produttori e l'ipotesi di reato è avvelenamento di sostanze alimentari e commercio di sostanze adulterate perchè - spiegano i carabinieri del Noe - alcuni controlli hanno rilevato nel latte venduto ai caseifici livelli di diossina sopra la legge. Le analisi erano state fatte tra novembre e marzo scorsi dalle Asl di Caserta ed avevano rilevato la diossina superiore ai limiti nel latte prodotto dagli allevamenti e venduto ai 25 caseifici in questione. Ma qui l'attività di controllo si era fermata ovvero "mozzarelle intrise di diossina sono entrate in commercio". Per questo - spiegano i militari - sono in corso anche attività investigative per verificare chi nella catena delle responsabilità ha omesso i controlli e le necessarie verifiche per evitare che mozzarelle fatte con latte alla diossina finissero in commercio. I carabinieri sono intervenuti "d'urgenza" su richiesta della Dda oper acquisire la documentazione probatoria per verificare l'ipotesi di reato e sequestrare in via preventiva le mozzarelle di bufale, per evitare che finiscano sui mercati prima di essere certi che non vi sia più la diossina. Non sono ancora note le quantita di mozzarella di bufala sequestrata e il numero dei capi di bestiame ispezionati, nè la quantità di mozzarelle di bufale 'alla diossina' ormai già vendute nè dove, ma trattandosi di 25 caseifici di media grandezza le quantità "sono ingenti". La causa dell'avvelenamento del latte è quasi scontata: dai riscontri preliminari - spiega il Noe - risulta che le bufale siano state nutrite con mangime proveniente da terreni dove erano stati stoccati rifiuti tossici, "a Caserta hanno tombato di tutto"; in un circolo criminale dove le mozzarelle alla diossina sono l'ultima prelibatezza nella catena del traffico illecito di rifiuti tossici che coinvolge la criminalità organizzata. Per questo infatti l'intervento ella Dda i Napoli: alcuni dei terreni avvelenati dove hanno pascolato e mangiato le bufale "sono di proprietà diretta o per interposta persona di appartenenti alla criminalità organizzata". Perchè, per chilo avesse scordato, "Caserta è dei Casalesi. (19 marzo 2008-15:52)





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