POLITICA, PD: LA PICIERNO NEL CENTRO STORICO DI CAPUA PER UN APERITIVO-PARTY
Data: Lunedì, 17 marzo @ 14:35:11 CET
Argomento: Politica




CAPUA (Caserta) - Più veltroniana davvero non poteva: look elegantemente casual, parlantina sciolta e affabile e una concezione della politica che va ben oltre la spartizione del potere o l’accaparramento degli scranni d’oro di Montecitorio. Pina Picierno, capolista alla Camera per il Pd nella circoscrizione Campania 2, ha appena ventisei anni ma gestisce la sua campagna elettorale con l’esperienza di una veterana e le idee chiare di chi è capace di rapportarsi con la base di un partito dove i malpancismi sono davvero molteplici. L’occasione propizia per una intervista è un aperitivo party nel cuore del centro storico dell’antica Capua. “La prima vera priorità è quella di ristabilire una legalità effettiva nella nostra provincia tanto martoriata – spiega la futura deputata – perché altrimenti non si va da nessuna parte. Lo so che affermazioni del genere, soprattutto in campagna elettorale, possono sembrare scontate e demagogiche eppure la lotta alla criminalità organizzata è la condizione basilare per rilanciare l’economia di Terra di Lavoro. Per non parlare poi di quella vasta area grigia laddove il confine tra lecito e illecito non è mai del tutto chiaro e prolificano speculatori e faccendieri vari…”. Costatato, dunque, che la legalità è la pre condizione fondamentale di ogni discorso o attività politica, la Picierno non si sottrae a una domanda provocatoria che è il tormentone, come era facile prevedere, del partito democratico alle prese con gli addii illustri di Ciriaco De Mita e dei suoi solidali casertani. “Di alcuni di essi la cosa più che da fastidio è la logica per cui i voti, o meglio i serbatoi di voti, siano personalizzati e inamovibili – aggiunge l’ex segreteria nazionale dei giovani diellini – e, invece, io credo proprio che questa sia una concezione falsa e autoreferenziale della politica. I voti, in quanto espressione della libertà dell’elettorato, non sono esclusività né di Pierino Squeglia né della sottoscritta, né di nessun altro esponente politico ma vanno conquistati, uno per uno, parlando con la gente, entrando nelle loro case, cercando di comprendere al meglio le loro attese e i loro problemi. Basta, quindi, con queste polemiche inutili e dannose e guardiamo avanti!”. Naturalmente non potevano mancare accenni alle altre priorità a cui mettere mano con celerità per imprimere una svolta alla micro e macro economia di una provincia, come quella di Caserta, dove negli ultimi anni la crisi industriale e finanziaria è stata avvertita con la potenza devastatrice di uno tzunami. “In tante altre realtà italiane – conclude la Picierno – si è puntato, con decisione, sull’artigianato di qualità o sulle attività produttive tradizionali opportunamente rivisitate. Ecco, sono convinta che lo stesso discorso può e deve essere riproposto in Terra di Lavoro se vogliamo cogliere le capacità di differenziarci nonostante un mercato globale e una economia stagnante. Questa potrebbe essere la ricetta giusta per iniziare a uscire da una crisi che per intensità è quella più consistente da molti decenni a questa parte. La seconda grande priorità è, necessariamente, l’ambiente e la tutela della salute pubblica. Per quanto mi riguarda non riesco a intravedere altra strada che il ciclo integrale dei rifiuti, dalla differenziata al compostaggio al termovalorizzatore purchè la gestione di questa ultima struttura sia continuamente monitorata e l’impianto costruito con tutti i crisma del caso”. (17 marzo 2008-14:34)





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