Un momento dei funerali del sindaco di Cervino Giovanni Piscitelli ucciso con modalità atroci la scorsa settimana da qualcuno che si è forse voluto vendicare in maniera plateale. Alcune centinaia le persone che hanno voluto testimoniare la loro presenza alle esequie. (4 marzo 2008-20:00)
Aggiornamento
Il vescovo di Acerra, mon. Salvatore Giovanni Rinaldi ha officiato il rito funebre in memoria del sindaco di Cervino, (comune che fa parte della Diocesi di Acerra,) Giovanni Piscitellii, ucciso la scorsa settimana da sconosciuti. Il cadavere di Piscitelli, capo infermiere nell'ospedale di Caserta ed al suo secondo mandato, alla guida del comune con una giunta di centrosinistra, fu trovato dai carabinieri, su segnalazione di un agricoltore, in una zona collinare del vicino comune sannita, di Durazzano, accanto alla vettura di sua proprietà data alla fiamme. Il sindaco, così come è stato accertato dall'autopsia, eseguita ieri nell'istituto di medicina legale dell'ospedale di Caserta, era cosciente quando le fiamme gli hanno devastato la parte superiore del corpo. I carabinieri, che stanno continuando le indagini per chiarire il movente e tentare di risalire agli esecutori materiali dell'orrendo crimine, trovarono il suo cadavere semicarbonizzato poco distante dalla vettura, ancora in fiamme, e a qualche metro da una antica costruzione , in un'area che sarebbe stata destinata ad essere trasformata in agriturismo. Cervino si è fermata per i funerali del sindaco. Commossa la partecipazione di cittadini, di amici ed anche di tante persone che lo contestavano per il suo carattere spesso burbero, per il suo modo di amministrare il comune, per i suoi rapporti, sempre tesi con alcuni dipendenti ed anche con gli esponenti dell'opposizione consiliare. Alcuni compaesani lo hanno ricordato realizzando una gigantografia di una sua recente foto con la fascia tricolore di sindaco della cittadina. Sugli sviluppi delle indagini gli investigatori continuano a mantenere il più stretto riserbo. (5 marzo 2008-21:22)