POLITICA, ELEZIONI E POLEMICHE IN PD: SCUSATE MA CHI E' STA' PICIERNO?
Data: Sabato, 01 marzo @ 09:24:40 CET
Argomento: Politica


All'improvviso, nel Casertano, spunta un nome sconosciuto a molti ed indicato per ricoprire la casella di capolista del Pd per le candidatura in Campania



CASERTA — (di Antonella Palermo dal Corrirere del Mezzogiorno) -
A Roma il Pd ufficializza la candidatura della giovane dirigente nazionale Pina Picierno come capolista alla Camera per Campania 2. A Caserta il Pd torna a rivendicare una candidatura che sia espressione del territorio. Lo fa anche il vicecapogruppo al Comune, Pasquale Toscano. E lo fa, sottolinea, a nome dei dieci consiglieri (su 17) e dei sei assessori (su 9) firmatari di un documento, inviato a Veltroni, Iannuzzi e de Franciscis, per la candidatura dell'assessore all'Urbanistica Chicco Ceceri. Cominciamo dall'inizio: perché Ceceri? «Perché è persona con esperienza politica e amministrativa, solido retroterra professionale e radicamento sul territorio. Si è mosso sempre con equilibrio, ha mostrato grande capacità di ascolto. Chiunque di noi si sia rivolto a lui, ha trovato sempre un interlocutore attento e affidabile. Quando Sandro de Franciscis ha deciso di non proporre la sua candidatura, ci è sembrato del tutto naturale pensare a Ceceri». Però non tutti i Pd in Comune hanno firmato. «Non hanno firmato per i rapporti personali con altri legittimi aspiranti alla candidatura, ma sarebbero molto contenti se si arrivasse a questa designazione». Ci si arriverà? «Il documento non era puro esercizio di stile. A Roma devono capire che la candidatura di Ceceri non solo risponde ai criteri di rinnovamento e discontinuità che hanno segnato le prime decisioni di Veltroni, ma ha anche una reale capacità di mobilitazione, capace di raccogliere ampi consensi in ambito provinciale. Con il documento, abbiamo offerto al segretario provinciale l'opportunità di far valere le ragioni forti del capoluogo». E le candidature arrivate da Roma? «Se del tutto sganciate da un collegamento con la base del partito, con gli amministratori, con la gente, possono provocare un disastro sul piano elettorale. Sento nomi che in questi anni non abbiamo mai visto, anche se qui sono nati. Paracadutare queste persone qui, a meno che non vantino alti meriti sociali, scientifici o di altra natura, è controproducente. L'indicazione di Roma deve trovare un equilibrio con le esigenze della provincia. Non si può, per esempio, fare capolista una giovane ragazza esclusivamente in ragione dell'età». Altro che esempio, il riferimento è chiaro. «Non si può immaginare che la vicenda delle quote romane possa essere utilizzata per ridurre la rappresentanza parlamentare cui il territorio ha diritto: due posti sicuri alla Camera e uno al Senato. Se qualcuno pensa di fare il furbo rischia di trovare nelle urne una amara sorpresa ». (1° marzo 2008-09:24)

Sostituta di De Mita per capolista in Campania Pd

Onorevole 'in pectore' a 26 anni. Per Pina Picierno, una laurea in Scienze delle Comunicazioni e una gavetta politica come presidente nazionale dei giovani della Margherita, la corsa al Parlamento come capolista in Campania è qualcosa di "bellissimo quanto inaspettato". "Una mia candidatura era nell'aria - spiega al telefono - Veltroni me ne aveva parlato, ma che fossi addirittura capolista l'ho saputo ieri e non ci pensavo proprio". Oggi nel presentarla il leader del Pd ha detto che Pina Picierno sarà candidata "laddove si sarebbe dovuto candidare De Mita" quasi a voler contrapporre la novità rappresentata dai 26 anni della ragazza originaria di Teano (Caserta) all'esperienza ottuagenaria del leader di Nusco escluso dalle liste per aver superato il limite dei mandati in Parlamento. Un paragone che per una che passava come la pupilla dell'ex presidente del Consiglio della Dc potrebbe rivelarsi fonte di imbarazzo. Ma che lei smonta con energia: "Macché imbarazzo - replica - non farò campagna elettorale contro nessuno, figuriamoci contro De Mita. Porterò avanti le mie idee con una campagna dai toni pacati e non litigiosi, come quella che sta facendo Veltroni. Penso di rientrare in un disegno più complessivo di cambiamento e di innovazione che il Pd ha per il Paese e che passa anche attraverso le nuove generazioni. Come dimostra il fatto che Veltroni ogni giorno presenta la candidatura di un giovane, una scommessa sui giovani che sta facendo solo il Pd". Dunque grande rispetto per il suo Pigmalione ma se le si chiede una valutazione sulla vicenda De Mita, Pina Picierno non fa sconti: "Per me ha sbagliato ad andarsene - sottolinea - ha fatto un errore frutto di una sua valutazione personale che non ho condiviso. Detto ciò il rapporto personale rimane intatto, e al di là della politica, da parte mia non c'é alcuna contrapposizione. Anzi, se capiterà lo sentirò volentieri". E allora, messo da parte il passato, via con i programmi per il futuro impegno da deputato: "Conto di portare in Parlamento la freschezza dei miei 26 anni - dice - ma anche il buon senso e un approccio non ideologico che noi giovani abbiamo per affrontare senza propaganda le grandi questioni del nostro tempo. Con delle priorità su tutte: legalità, ambiente, università e lavoro per i giovani, disoccupati e precari". (29 febbraio 2008)





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