CASERTA, CAMORRA: OTTO ORDINANZE PER OMICIDI DELLA CORTE-CHIAROLANZA
Data: Mercoledì, 20 febbraio @ 14:25:48 CET
Argomento: Cronaca




Otto presunti appartenenti al clan del Casalesi attivo nel casertano, sono stati arrestati dai carabinieri e della polizia nel casertano. Gli investigatori hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli su richiesta dei pm della Direzione distrettuale antimafia. Gli indagati sono accusati di avere preso parte a vario titolo agli omicidi di Giuseppe Della Corte e Arcangelo Chiarolanza. Aniello Bidognetti, 35 anni; Giuseppe Setola, 37 (arresti domiciliari), Luigi De Vito, 40, Walter Schiavone, 47, Francesco Schiavone 55, e Francesco Bidognetti 57. L'ordinanza di custodia cautelare rappresenta il seguito di due provvedimenti di fermo emessi nei confronti di Remolo Simeone e Bernardo Cirillo. Sono sfuggiti alla cattura Alessandro Cirillo, 31 anni e Raffaele Maccariello, 36. L'attivita' di riscontro eseguita dalla Dia di Napoli alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Luigi Diana, Alfonso Diana e Domenico Bidognetti (reggente della cosca dei omonima negli anni '90) avrebbe consentito di fare chiarezza su mandanti, esecutori materiali e movente riguardo agli omicidi Di Della Corte e Chiarolanza. In una nota firmata dal coordinatore della Dda Franco Roberti viene spiegato che "secondo le convergenti dichiarazioni dei collaboratori di giustizia il movente dell'omicidio di Della Corte Giuseppe, assassinato il 29 aprile del '96 a Casaluce (Caserta) sarebbe stato determinato da un affronto fatto dalla vittima alla nota famiglia camorristica facente capo a Bidognetti Francesco". Della Corte infatti, dopo avere importunato la moglie di un parente del pentito, Domenico Bidognetti, si sarebbe fatto consegnare anche dei soldi, minacciando la donna di riferire al marito riguardo una loro presunta relazione. Successivamente il cognato della donna, Remolo Simeone, si sarebbe rivolto a personaggi all'epoca al vertice del gruppo Bidognetti, riferendo loro il comportamento tenuto da Della Corte. Domenico Bidognetti dopo aver ricevuto l'assenso da parte dei vertici del clan avrebbe poi messo a punto e portato a termine, con la complicita' di altri affiliati l'eliminazione di Della Corte. I 6 arresti sono stati eseguiti dagli agenti del Commissariato di Aversa e dai carabinieri di Casal di Principe. L'omicidio di Arcangelo Chiarolanza, avvenuto a San Cipriano d'Aversa il 15 ottobre del '92 sarebbe stato provocato dalla circostanza che il figlio dell'ucciso aveva interrotto un rapporto sentimentale con una sorella di Bernardo cirillo, cugino del capo clan Francesco Bidognetti, detto "Cicciotto' e mezzanotte''. I due omicidi, benche' non siano maturati nell'ambito di una lotta per il controllo del territorio "dimostrano la particolare efferatezza -spiegano i pm- degli affiliati al clan dei Casalesi, che non hanno esitato a punire con la morte soggetti rei di avere infranto il codice d'onore stabilito dal clan". (20 febbraio 2008-14:25)





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