RIFIUTI: CARI MANIFESTANTI, PER COLPA VOSTRA MUNNEZZA DAPPERTUTTO
Data: Sabato, 02 febbraio @ 20:53:08 CET
Argomento: Ambiente


(C7) Al posto di protestare sotto casa di Bassolino, se la prendono con i poliziotti e con chi non c'entra niente: sono i soliti manifestanti anti-rifiuti, professionisti delle proteste anti-munnezza. Oramai č andata cosė, questi quattro politici del c...zo che hanno portato alla rovina la Campania in 14 anni di nulla, il guaio lo hanno fatto. Ora ci vuole un anno per il termovalorizzatore di Acerra ma intanto sono necessari siti dove mettere l'immondizia. Dunque, cari manifestanti: o la munnezza ve la tenete dentro casa e sotto i balconi o contribuirete con le proteste ad aumentari i cumuli. Un po' di colpa per l'immondizia in strada č anche vostra...



SANTA MARIA LA FOSSA (Caserta) - Manifestanti che riempiono di calci e pugni le auto della polizia, le forze dell'ordine che ricorrono all'uso dei manganelli. Scene di un copione gia' visto quando si tratta di aprire una discarica in un comune della Campania. Gli scontri questa volta sono andati in scena nella localita' Ferrandelle, comune di Santa Maria la Fossa (Caserta). Con tanto di colpo di scena: il ritrovamento di tre ordigni bellici nel sito, che pero' non incidera' sui lavori. Le prime proteste contro la decisione del commissario Gianni De Gennaro, di attrezzare, in localita' Ferrandelle, un sito di stoccaggio arrivano di buon mattino con i manifestanti che riversano sacchetti di rifiuti in strada e bloccano la strada provinciale che collega Castelvolturno a Capua. In un incontro avuto ieri sera con il commissario De Gennaro una delegazione di manifestanti aveva spiegato che la comunita' casertana non e' disposta ad accettare che il sito di Ferrandelle sia utilizzato per ospitare i rifiuti dei comuni della provincia di Napoli. ''Vogliamo - avevano detto al commissario - che il sito serva solo i comuni del Casertano''. Dalla protesta si e' passati agli scontri quando un gruppo di manifestanti, tra cui molte donne, e' riuscito - avanzando con le mani alzate - a forzare il blocco delle forze dell'ordine all'ingresso dell'area. Sono seguiti tafferugli tra i cittadini e la polizia, che ha fatto uso anche dei manganelli per bloccare l'avanzata dei manifestanti. Durante le fasi piu' concitate degli scontri un gruppo di manifestanti ha circondato alcune auto della polizia colpendole a calci e pugni. Secondo quanto reso noto dai manifestanti, negli scontri con le forze dell'ordine sarebbero rimasti feriti in modo non grave un ragazzino di 14 anni e un agente di polizia. Nel pomeriggio la tregua con un vertice tra i sindaci di Santa Maria La Fossa, Bartolomeo Abate, e di Grazzanise, Enrico Parente, il prefetto Ezio Monaco e il questore Carmelo Casabona di Caserta nel quale e' emersa l'ipotesi di un parziale utilizzo del sito di Ferrandelle, in cui accogliere solo 120mila tonnellate di spazzatura a fronte delle 350mila preventivate. ''Apprezziamo la disponibilita' del prefetto e del questore - ha detto il sindaco di Grazzanise, Enrico Parente - che hanno ascoltato le nostre proposte''. Ovviamente l'ipotesi, hanno tenuto a precisare i due sindaci, dovra' essere valutata dal commissario di governo per l'emergenza rifiuti in Campania Gianni De Gennaro. Intanto resta il presidio. ''Oggi la gente scende in piazza contro le discariche legali, ma nessuno protestava quando la camorra imponeva che nei terreni campani venissero sversati rifiuti tossici provenienti dal Nord'', ha ricordato il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino in un'intervista tv. Intanto il ministro della Salute, Livia Turco, stamane a Napoli, ha avuto un lungo incontro con il commissario De Gennaro ed i dirigenti del ministero della Salute che fanno parte dell'unita' di crisi. (2 febbraio 2008-20:52)





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