PRESIDENZIALI UZBEKISTAN: AVVOCATO CASERTANO TRA I 200 OSSERVATORI
Data: Martedì, 11 dicembre @ 18:17:50 CET
Argomento: Politica


L'avvocato Vittorio Giorgi, a destra, tra i 200 osservatori mondiali per le prossime elezioni nell'Uzbekistan



CASERTA - Repubblica dell’Uzbekistan, tempo di elezioni. Il 23 dicembre i ventisei milioni di cittadini uzbeki voteranno per l’elezione diretta del presidente della repubblica. Quattro candidati: il presidente uscente Islam Karimov, del Partito Liberale-Democratico, Akmal Saidov, proposto dal gruppo di promozione dei cittadini della repubblica, Aslitdin Rustamov del Partito Popolare-Democratico e una donna, Dilorom Tashmukhamedova, del Partito Sociale-Democratico “Adolat”. Sono duecento, provenienti da tutto il mondo, gli “osservatori” che controlleranno la regolarità delle operazioni elettorali. E su invito dell’Ambasciata della Repubblica dell’Uzbekistan a Roma, come “osservatore” in rappresentanza dell’Italia parteciperà un avvocato di Caserta, Vittorio Giorgi, dell’Ordine Forense di Santa Maria Capua Vetere. Conosciuto da anni per la sua attività di avvocato civilista nelle aule dei tribunali, coniugata con le iniziative di cooperazione economica e culturale con i Paesi dell’ex URSS, Vittorio Giorgi ha al suo attivo varie missioni all’estero, azioni promozionali, convegni e pubblicazioni di articoli su temi giuridici e geo-politici. Acquisita l’indipendenza nel 1991 dopo la disgregazione dell’Unione Sovietica, l’Uzbekistan (= Terra degli Uzbeki) ha oggi raggiunto un avanzato livello nel campo dello sviluppo economico e in quello politico-democratico, stabilendo proficui rapporti con i Paesi dell’Unione Europea. Il suo territorio, una volta e mezzo più grande dell’Italia, è ricco di risorse naturali come petrolio, gas, oro (4° posto nel mondo), argento e rame. I settori più sviluppati dell’economia sono il turismo, l’agricoltura, il settore energetico, l’industria metalmeccanica, (produzione di aerei, automobili, macchine agricole), il settore tessile (produzione di tessuti di cotone, 5° posto al mondo, lana e seta). Definito la “Perla dell’Asia centrale”, l’Uzbekistan è la terra della principessa Rossane, sposa di Alessandro Magno, del grande condottiero Tamerlano e del medico-filosofo Avicenna, ed è attraversato dall’antica “Via della Seta”, quel percorso di vie carovaniere lungo 8.000 km. che collegava la Cina col Mediterraneo. Le spettacolari architetture delle città senza tempo di Samarcanda, Bukhara, Khiva rappresentano da secoli una vera attrazione per i turisti. La capitale Taskent è, invece, un valido esempio di moderna metropoli. E a collegare oggi “idealmente” Caserta all’Uzbekistan è proprio la seta, grazie ai setifici di San Leucio, voluti alla fine del 1700 da re Ferdinando IV di Borbone. E’ questo un momento importante anche per gli imprenditori e le istituzioni del nostro territorio, che vedono nel Paese dell’area centroasiatica uno “spazio economico e culturale” ricco di interessanti opportunità. (11 dicembre 2007-18:15)





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