RACKET, CASO INGEGNER SARPI. CICALA, NON ISOLIAMO GLI IMPRENDITORI
Data: Giovedì, 22 novembre @ 20:34:34 CET
Argomento: Economia




“Chi paga il pizzo senza denunciare sbaglia e deve essere ammonito pubblicamente, anche con l’espulsione dalla nostra associazione”. Lo sostiene Carlo Cicala, presidente di Confindustria Caserta, ribadendo il senso delle dichiarazioni già riportate dal quotidiano Repubblica. “Non vi è dubbio – continua Cicala – che la legalità può essere ripristinata e affermata soltanto con il concorso di tutti, dunque anche e soprattutto di quegli imprenditori che sono vittime del racket, e che devono trovare, con l’aiuto delle istituzioni e della società civile, il coraggio di denunciare”. “Questa convinzione, tuttavia – aggiunge il presidente degli industriali casertani – non mi impedisce di avere un forte dilemma. Come presidente degli industriali, infatti, so perfettamente che dobbiamo dare un segnale drastico, pensare anche all’espulsione per coloro che si piegano al racket; ma come imprenditore so anche che in questo modo rischiamo di lasciarli sempre più soli ed esposti”. “Ravviso, insomma, il rischio che la l’imprenditore già vittima di una insopportabile prepotenza, con l’isolamento, l’abbandono e la criminalizzazione resti vittima anche della disperazione”. “È un rischio che non dobbiamo sottovalutare – conclude Cicala – ed è per questo che faccio ancora una volta appello allo Stato, in tutte le sue articolazioni, a fare la propria parte e a far sentire in tutti i momenti la sua presenza”. (22 novembre 2007-20:34)





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