DIMISSIONI PRESIDENTE PROVINCIA BENEVENTO...PASSANO PER CASAGIOVE
Data: Venerdì, 24 agosto @ 15:54:23 CEST
Argomento: Enti e Comuni




Casagiove (Caserta) - Passano per Casagiove, dove è ubicata la Vocem (Vozza Cementi, società che fa capo all’Industria Calce Casertana) le dimissioni rassegnate alcuni giorni fa dal presidente Nardone della Provincia di Benevento. Centrosinistra e centrodestra, a suo avviso, "hanno responsabilita' diverse" nella vicenda, ma devono entrambi rispondere a una domanda: "il piano energetico provinciale discusso con 47 soggetti diversi tra cui l'Enea e approvato puo' essere vanificato da un Consiglio autoconvocato obbedendo alle pressioni di questo o quel comitato?". "Ora - continua - il piano non indica di fatto che gli impianti a biomasse vadano realizzati esclusivamente a San Marco dei Cavoti o a San Bartolomeo in Galdo, ma si limita a sottolineare che li' vi sono grandi quantita' di scarti agricoli che possono essere utilizzati. La pianificazione moderna non e' di stampo sovietico, tiene conto delle evoluzioni socio-economiche e tecnologiche". Il voto del 20 agosto ha quindi cancellato 1,5 milioni di euro di investimenti e occupazione a regime per 1.600 addetti, sostiene Nardone, ricordando che gli investitori (tra cui la Abm, la partecipata al 100% della Provincia di Bergamo, Merlino, carlo Gavazzi Space, ndr.) erano venuti sul territorio per la capacita' progettuale della Provincia che aveva proposto energia a prezzi bassi rispetto a mercato. Le centrali a biomasse rientravano in una strategia piu' complessiva nella quale c'e' anche un accordo di programma con EneXon, atenei e Confindustria per creare nel Sannio una grande centrale fotovoltaica e la prima fabbrica di moduli fotovoltaici a film sottile in Italia, forse nell'ex stabilimento industriale Russo. Nardone, infine, ha anche sottolineato che la Vocem, l'azienda di Casagiove, nel casertano, rilevata al 90% dalla bergamasca Abm e titolare del progetto finanziato con fondi della legge 488/92 per realizzare le centrali, aveva dichiarato a verbale che non avrebbe bruciato rifiuti negli impianti per la produzione di energia da biomasse. Appunto, ma senza nominarlo, anche per il consigliere regionale Luca Colasanto, che aveva chiesto di audire d'urgenza lo stesso Nardone. "C'e' un consigliere regionale - dice - che ha continuato ad addossare alla Provincia tutte le colpe del mondo". (24 agosto 2007-15:53)





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