CASTELVOLTURNO (CASERTA): INCIDENTE E DONNA SGOZZATA, RISVOLTI
Data: Mercoledì, 15 agosto @ 00:10:04 CEST
Argomento: Cronaca




SANTA MARIA CAPUA VETERE - La posizione di Roy Jacobson, 31 anni, l'immigrato liberiano ritenuto responsabile dell'incidente sulla statale 7 all'altezza di Castelvolturno in cui ha perso la vita una bimba di quasi 3 mesi, sarà vagliata dal gip di Santa Maria Capua Vetere domani mattina (giovedì 16 agosto). L’immigrato, che da ieri si trova ristretto nel carcere sammaritano ed è assistito dall’avvocato Sergio Iovane, potrebbe continuare a sostenere la linea del silenzio come ha fatto con gli investigatori che hanno cercato inutilmente di ottenere qualche dichiarazione sull’accaduto. Intanto, nel fascicolo giudiziario incardinato dal sostituto procuratore Antonella Cantiello, è stato allegato anche l’esito dell’autopsia sul corpicino della piccola Annalisa Filippine che, stando ad indiscrezioni, ha confermato il decesso per schiacciamento degli organi vitali. Jacobson è accusato formalmente di omicidio colposo e di guida sotto effetto di stupefacenti mentre il suo fermo di polizia è stato tramutato in arresto dalla Procura. Stando a quanto accertato, il liberiano guidava ad una velocità molto sostenuta, probabilmente compresa tra i 120 e i 130 Km/h su un tratto di strada dove il limite imposto è di 30. L’esame tossicologico ha confermato che l’autore dell’omicidio colposo si trovava sotto l'effetto di un micidiale cocktail di stupefacenti. In attesa della perizie tecniche che saranno effettuate sul veicolo, i primi rilievi effettuati dalla polizia stradale di Mondragone inducono a dare per certo che il veicolo guidato da Jacobson viaggiasse ad alta velocità. Chiarita anche la dinamica dell'incidente: la Nissan di Jacobson è uscita molto veloce da una curva che immette sul Ponte Volturno. A causa delle velocità e della scarsa lucidità dovuta alle droghe assunte, l'uomo ha perso il controllo del mezzo andando ad invadere la corsia opposta rimbalzando contro il guard rail che non ha però frenato la sua corsa terminata circa 40 metri dopo contro la Fiat Punto della famiglia Filippone che sopraggiungeva in direzione opposta in quel momento. Intanto a Castelvolturno prosegue il giallo della anziana donna massacrata a coltellate nella sua casa delle vacanze, un villino di una zona residenziale di Castelvolturno, sul litorale Casertano. L’autopsia ha confermato che sul corpo di Clara Guidotti, napoletana di 77 anni, madre di quattro figli, sono state inferte almeno 30 coltellate prima alle spalle, poi all'addome e alla gola. Si battono più piste: dalla rapina o ad una possibile vendetta di qualcuno che otrebbe avere agito in un raptus di follia, per vecchi rancori mai sopiti o per motivi che i carabinieri stanno tentando di scoprire attraverso le testimonianze dei familiari, di amici napoletani e di quelli di Castelvolturno. Il corpo dell'anziana e' stato trovato nella serata di sabato da un nipote. La porta d'ingresso dell'appartamento era chiusa. Erano rimaste aperte soltanto le finestre che danno su di un terrazzino. Non e' escluso che gli autori dell'efferato delitto siano entrati attraverso la finestra o ad aprirgli sia stata proprio l'anziana signora, trattandosi verosimilmente di persone che conosceva. (14 agosto 2007-23:55)





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