Una fabbrica di fuochi artificiali e' esplosa a Marcianise, nel casertano. Una persona sarebbe rimasta ferita. La nuvola di fumo e' stata vista addirittura fino a Napoli. Sul luogo dove e' avvenuto l'incidente si sono recati i carabinieri e i vigili del fuoco.
L'uomo rimasto ferito nell'esplosione nella fabbrica di fuochi d'artificio e' stato trasferito al Centro grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli. Sul luogo dell'esplosione, avvenuta in localita' Casapuzzano a Marcianise, sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco di Caserta e due del domando di Napoli.
Secondo quanto si apprende da fonti dei vigili del fuoco non dovrebbero esserci vittime oltre al ferito gia' soccorso.
E' in gravissime condizioni l'uomo rimasto ferito a seguito dell'esplosione della fabbrica di fuochi di Marcianise. Portato al Centro grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli, i medici hanno riscontrato ustioni sul 95% della superfice corporea.
Secondo da quanto si e' appreso da fonti investigative l'uomo rimasto ferito potrebbe essere di nazionalita' romena o bulgara.
Secondo quanto si e' appreso dai carabinieri, la fabbrica dove e' avvenuta l'esplosione era in regola con le autorizzazioni. L'uomo rimasto ferito era probabilmente un bulgaro ma non sarebbe stato ancora identificato. E' probabile che l'uomo, con altri operai, si trovasse all'esterno del capannone dove e' avvenuta l'esplosione, fortunatamente in quel momento deserto. Gli altri compagni di lavoro che si trovavano con il bulgaro sono invece rimasti illesi.
Secondo quanto si e' appreso successivamente il luogo dove e' avvenuta l'esplosione, in localita' Casapuzzano, ricade nel territorio di Orta di Atella, confinante con Marcianise. Sulle cause dell'esplosione stanno svolgendo indagini i carabinieri del Gruppo di Aversa (Caserta)e del comando provinciale di Caserta.
vigili del fuoco stanno eseguendo perizie agli edifici circostanti il luogo dove e' avvenuta l'esplosione. Non e' escluso, infatti, che l'esplosione possa avere minato la staticita' di qualche stabile.
Tra le persone scampate all'esplosione vi sono anche i titolari della fabbrica i fratelli Borrelli che si trovavano all'esterno dei capannoni ma a una distanza tale da non essere investiti dal botto. Solo qualche escoriazione di poco conto mentre in imminente pericolo di vita un cittadino bulgaro che pur trovandosi all'esterno dal luogo dove e' avvenuta l'esplosione e' stato comunque investito in pieno.
(18 LUGLIO 2007-18:35)