CASO SINDACO DIMISSIONARIO: OSTAGGIO DEI PARTITI O CONTRO I RICATTI?
Data: Sabato, 07 luglio @ 21:13:14 CEST
Argomento: Enti e Comuni




Santa Maria Capua Vetere (Caserta) - (di Antonio Lepore) - Ora bisognerà capire se Giancarlo Giudicianni sta cercando di far capire che non subisce ricatti o viceversa se è ostaggio dei partiti. Facciamo un passo indietro, prima che uscissero fuori le candidature e si iniziassero le danze, già si sapeva che Giovanni Campochiaro con molta probabilità per il suo impiego presso la Geoeco, società che ha un contratto con il Comune di Santa Maria Capua Vetere, sarebbe stato, allorché eletto, incompatibile, fra l’altro si sapeva che aveva accettato la candidatura con una certa riluttanza, essendo ancora legato alla vecchia amministrazione ed al SEI (Sindaco Enzo Iodice) in particolare. Si sapeva anche che il ritorno in grande stile dei Di Muro, allorché fosse stato suffragato dai voti, avrebbe sicuramente rappresentato una forza con cui misurarsi, avendo, specie Don Nicola, con tutte le storture e difetti della prima repubblica, dato dimostrazione di saper amministrare la città e di tenere alla sua crescita, non dimentichiamo l’insediamento della Siemens, che ha fatto campare migliaia di Sammaritani, altrettanto con l’Ospedale, che a suo tempo prima dell’avvento delle ASL, era un punto di riferimento e dava lavoro, la costruzione della nuova Santa Maria, voluta tenacemente, che ha permesso a tanti Sammaritani di potersi sentire padroni delle proprie case. Viceversa le amministrazioni Iodice, non hanno dato alcun segnale di buona amministrazione, forse solo nel campo artistico, ma neanche per meriti propri, ma purtroppo l’arte se non porta turismo e se non coinvolge gran parte della popolazione, non produce reddito, serve solo per far svagare, ma solo se si vive bene. Fatta questa necessaria premessa, analizziamo la situazione attuale, si è verificato che è stato chiesto al Consiglio Comunale nella sua prima seduta di dichiarare con voto unanime della maggioranza la legittimità del elezione di Campochiaro, rinviando tutto ai ricorsi, e quindi come oramai si usa in Italia, mettere tutte le responsabilità in mano alla magistratura. A questo punto sono venute fuori tutte le magagne e le contraddizioni, a mio parere superabili, ma che hanno dato fiato alle varie Cassandre, vedi principalmente Chirico ed il suo sodale Iodice, il quale alla Berlusconi ha gonfiato il petto dicendo “l’avevo detto io che non sarebbero andati avanti”. A questo punto, bisogna capire, tornando all’inizio, Giudicianni cosa ha voluto dire o cosa è, si spera che abbia voluto dare un segnale, volendo far capire che è stato votato e chiamato ad amministrare la città, e lo vuole fare con chiarezza, con condivisione, ma non alla Iodice, cioè non con furbate o con scambi di favori o con ricatti, ma con serietà, lungimiranza, nell’interesse dei Sammaritani, per far tornare la nostra città agli antichi splendori, quando Santa Maria Capua Vetere era un centro commerciale di primo piano in provincia, e dove l’edilizia funzionava, non i facili guadagni della edilizia attuale, ma mirata allo sviluppo, quando erano i sammaritani, che tenevano alla città a fare soldi e a farli fare. Questa penso sia la speranza di tutti, se così è vi sarà stato solo un momento di incomprensione. In second'ordine, bisognerà capire se vi sono o vi erano accordi sotterranei o ricatti, che sono stati accettati e poi eventualmente non rispettati, conoscendo i personaggi principali, ovvero Giuseppe Stellato, eccezionale avvocato, persona seria, politico fine ma di non lungo corso, Biagio Di Muro, sicuramente politico navigato, anche per la proprietà transitiva, ed Enzo Natale, anche lui politico di lunghissimo corso, a mio parere persona seria e rispettabile, bisogna pensare che vis siano stati senz’altro accordi, nessuno di noi è una verginella, ma sicuramente saranno stati accordi legittimi, a questo punto lo stesso si risolverà in bene. L’unico consiglio, molti umile, nel quale vi è anche una domanda, non potrebbe Giovanni Campochiaro fare un passo indietro, non vi è un qualche strumento che gli permetta di autosospendersi in attesa dell’eventuale ricorso che chiarisca tutto, lo so che vi è una contraddizione con quello che ho detto prima, ma l’alternativa sarebbe che si dimettesse, ma visto anche il numero di voti che ha preso, sembra improbabile. Speriamo che si chiarisca tutto in tempi brevi, per il bene di Santa Maria. (7 luglio 2007-21:12)





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