INCHIESTA PROVINCIA-ALVIGNANO: DUE IMPRENDITORI IN OBBLIGO DI DIMORA
Data: Venerd́, 08 giugno @ 15:14:41 CEST
Argomento: Cronaca




Caserta - Ci sono anche due imprenditori destinatari di altrettante misure di obbligo di dimora - C.M. 39 anni, di San Cipriano d'Aversa e E.R., 53 anni di Piedimonte Matese (indagati per turbativa d'asta) - nell'inchiesta che questa mattina ha portato a sei arresti tra cui due domiciliari. Le misure cautelari hanno riguardato amministratori pubblici e professionisti, arrestati su mandato della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere: le accuse vanno dall' associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d'asta, alla corruzione, tentata concussione e falsita' ideologica. Altre due persone risultano indagate nell'ambito della stessa inchiesta. L'ipotesi della magistratura e' che nella gestione della Provincia di Caserta, la collusione tra amministratori politici e imprenditori condizionasse l'assegnazione di lavori pubblici, ottenesse vantaggi economici per gli imprenditori coinvolti e guadagni sul rilascio di autorizzazione per lavori di ristrutturazione di provati, concedendo anche permessi di costruzione apportando arbitrariamente varianti ai piani regolatori. In manette Domenico Bove, 31 anni, consigliere provinciale dell'Udeur, in passato sindaco di Alvignano, piccolo centro del casertano; il padre Mario, 58 anni, medico veterinario della Asl locale (che gode pero' del regime dei domiciliari); Giacomo Caterino, 36 anni, imprenditore e consigliere provinciale; Anthony Acconcia, 43 anni, direttore generale dell'ente Provincia (anche lui ai domiciliari); Sergio Romano (di Rifondazione Comunista), 27 anni e Antonio Simeone, 43 anni, in passato assessori nella giunta di Alvignano guidata da Domenico Bove. (8 giugno 2007-15:13)





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