CASERTA, L'IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA ALLA LUCE DEI DICO. INTERVENTI
Data: Sabato, 05 maggio @ 20:54:52 CEST
Argomento: Cittadini e Giustizia




Si è parlato della famiglia, dei mutamenti sociali, politici e di costume cui questa istituzione è andata incontro nel corso degli anni, con particolare riferimento al disegno di legge sui Dico, presentato lo scorso 8 febbraio dal Governo, su proposta dei ministri per le Pari Opportunità e della Famiglia, Barbara Pollastrini e Rosy Bindi. Di ciò si è discusso nel corso di un convegno svoltosi venerdì scorso presso la sala conferenze della parrocchia SS. Nome di Maria di Puccianiello. L’incontro, organizzato dall’Azione Cattolica – SS. Nome di Maria, dal Circolo Giovani e dall’associazione nazionale Giovanidicentro, ha visto la partecipazione di don Antonello Giannotti, dell’europarlamentare di Forza Italia, Riccardo Ventre, del consigliere regionale di Fi, Giuseppe Sagliocco, di Raffaele Picaro, docente di Diritto di Famiglia presso la facoltà di Giurisprudenza della Sun e di Gianni Mancino, consigliere nazionale dell’Udc. In una sala gremita, ad introdurre i lavori è stato don Antonello Giannotti, il quale ha commentato ed analizzato la nota della Cei dello scorso 28 marzo. Nel corso del suo intervento, il parroco della chiesa SS. Nome di Maria ha chiarito il ruolo della Chiesa nel dibattito legislativo sulle coppie di fatto: “Non c’è nessuna ingerenza da parte della Chiesa, che si occupa semplicemente dei temi legati alla famiglia e alla vita”. Il professor Picaro ha analizzato l’istituzione famiglia all’interno dell’ordinamento giuridico italiano: “La famiglia – ha spiegato Picaro – è una società naturale fondata sul matrimonio e il suo valore è contenuto negli articoli 29,30 e 31 della Costituzione. Non bisogna ignorare i diritti delle coppie di fatto, che comunque non sono numerose. E’ necessario, però, farlo senza stravolgere l’impianto costituzionale”. Il consigliere regionale Giuseppe Sagliocco ha illustrato la proposta di legge a tutela e sostegno della famiglia, mentre Gianni Mancino ha criticato fortemente il ddl sui Dico, invitando i cattolici “ad affrontare tutti insieme, senza alcun distinguo, diversi temi fondamentali come questo”. Le conclusioni del convegno sono state affidate all’europarlamentare Riccardo Ventre: “Il vero problema – ha detto – è che alla base di questo ddl del Governo non c’è la tutela dei diritti delle persone stabilmente conviventi, ma solo la volontà di legalizzare le coppie omosessuali. Siamo di fronte ad una forma di ipocrisia politica, non si vogliono chiamare le cose col loro nome perché nella coalizione di centrosinistra ci sono anche dei politici di formazione cattolica. Nessuno ha mai messo in dubbio la laicità dello Stato. C’è da dire, però, che la società si basa sul matrimonio, così come sancito dalla nostra Costituzione, scritta non solo da cattolici ma anche da eminenti personaggi appartenenti alla cultura marxista e a quella socialista”. 85 maggio 2007-20:54)





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