A fianco, Giancarlo Giudicianni (Margherita) la cui candidatirua è stata ufficilizzata ieri alal presenza del consigliere regionale Giuseppe Stellato
SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta) – Riuscire a creare nell’immediatezza più occupazione, puntare sul turismo con circuiti che possano attrarre il 5-7 per cento del milione di visitatori che visitano ogni anno la Reggia di Caserta, far rinascere ed incrementare le attività produttive, sostenere il commercio. E’ il programma ambizioso, ma già ben strutturato, del candidato sindaco della Margherita Giancarlo Giudicianni, commercialista, ex assessore nella prima consiliatura Iodice, nonchè presidente della «Stu» sammaritana, società di trasformazione urbana peraltro nata in anticipo rispetto alle sue omologhe nazionali ed indicata come volano per l’occupazione. La presentazione del candidato del partito di Rutelli è avvenuta ieri pomeriggio nella sede della Margherita, alla presenza del consigliere regionale Giuseppe Stellato e di altri esponenti cittadini del partito tra cui l’ex assessore Giovanni Campochiaro. Una ufficializzazione, quella di Giudicianni – nome da tempo portato all’attenzione di vari interpartitici del centrosinistra – resasi necessaria per la «fuga in avanti» (ha rimarcato l’onorevole Stellato) della coalizione che ha candidato da un giorno all’altro l’ex assessora ed ex vice-sindaca Maria Luisa Chirico. Un argomento, quello della divisione nell’Unione (che non ha risparmiato nemmeno Santa Maria dopo il caso Aversa), afforontato da Giudicianni e Stellato con eleganza e stile nelle varie risposte ai giornalisti. «La politica è mediazione ed è fatta di regole non scritte ma che sono scritte nella coscienza della gente – ha affermato il consigliere diellino – il nostro è un partito monolite che non era spaccato ma che sono riusciti a far spaccare perché è mancata linearità e lealtà». Non è mancato un accenno sull’operato della passata amministrazione, di cui Stellato è stato anche vice-sindaco. Un’ amministrazione che ha operato bene – hanno detto – ma che per oggettive difficoltà era diventata statica soprattutto nella seconda parte di vita. «Occorre passare dalla staticità al dinamismo – ha proseguito Stellato – e Giudicanni è l’uomo giusto per quest’azione». I punti salienti del programma del candidato sindaco spaziano, naturalmente, anche in altri settori come università, edilizia giudiziaria, ambiente. «Gli argomenti potranno anche essere simili a quelli degli altri – ha affermato Giudicanni – ma si affronteranno sicueramente in maniera diversa
e noi lo faremo con un metodo diverso da quello fino ad ora adottato, coinvolgendo i tanti professionisti della nostra città, tutte le associazioni di categoria, o cittadini in prima persona, tutti coloro che vogliono bene Santa Maria, ma soprattutto lo faremo in maniera trasparente, informando la cittadinanza di tutto ciò che avviene». Intanto, con Giudicianni sono saliti a sette i candidati a sindaco nella città del foro e ben cinque sono avvocati: Alfonso Martucci (Udc), Pierfrancesco Lugano (Rinascita Cittadina), Michele Spina (Partecipazione e Solidarietà) e Angelo Piraino (Italiani nel Mondo). La candidatura di un quinto avvocato, Antonio Russo, per la Cdl, potrebbe essere reclamata questa sera a gran voce - e addirittura con un ultimatum - dal consigliere regionale di Forza Italia Paolo Romano che questo pomeriggio, insieme all’avvocato Nicola Garofalo, terrà una conferenza stampa allargata. (dal Corriere del Mezzogiorno di Mercoledi 11 Aprile 2007)