TEATRO A SANTA MARIA CAPUA VETERE: PRESENTATE LE GIORNATE ITALO-AMERICANE
Data: Sabato, 24 marzo @ 20:53:20 CET
Argomento: Spettacoli




SANTA MARIA CAPUA VETERE “Per non dimenticare come eravamo”. Sono state presentate, questa mattina, al caffè letterario “Slowly”, in via Martucci, a Santa Maria Capua Vetere, le “Giornate Italoamericane” (al Teatro Garibaldi il 3 e 4 aprile), minirassegna dedicata alla cultura migratoria, organizzata da “Onorevole Teatro Casertano”, diretto da Tony Laudadio e da Enrico Ianniello e animato da Roberta Puglisi, Giuliano D’Amore e Serena Chiaraviglio. Ieri, alla presentazione, erano presenti anche Luca Fratepietro e Nello Berillo di “Nero e non solo”. Giunto alla seconda edizione, il progetto, realizzato con il patrocinio della Regione, della Provincia e della Città di Santa Maria Capua Vetere, con il sostegno della Fondazione Banco di Napoli e in collaborazione con l’associazione “Nero e non solo”, cerca di affrontare in chiave inedita il tema dell’immigrazione, percorrendo a ritroso la storia, sino agli anni in cui il popolo migrante era quello italiano, imbarcato, stivato e carico di aspettative. “L’idea delle “Giornate Italoamericane” – ricordano Laudadio e Ianniello – è nata con l’allestimento dello spettacolo “Santa Maria d’America”. Scritto da noi e da Andrea Renzi, che ne cura anche la regia, a partire dalle suggestioni originate dal lavoro realizzato da Francesco Durante nei due volumi “Italoamericana” (pubblicati da Mondadori, ndr), la messa in scena ripropone l’incredibile avventura vissuta da milioni di nostri connazionali costretti ad emigrare negli Stati Uniti. L’interesse per questa tematica, supportato dal gradimento dimostrato dal pubblico, ha spinto Otc, l’anno scorso, a dedicare tre giornate, sempre al teatro Garibaldi, al fenomeno”. La giornata del 3 aprile sarà riservata, per l’appunto, all’emigrazione italiana. Alle 21, sarà riproposto al Garibaldi “Santa Maria d’America”, un’avventura teatrale musicata da Federico Odling. Il 4 aprile, invece, sarà dato ampio spazio al tema dell’immigrazione: capovolgendo il punto di vista, cambia inequivocabilmente la prospettiva. Il popolo italiano si fa ospite del mondo. Tappa importante di questa giornata sarà, alle 20, l’incontro dal titolo “Il mondo abita qui”: diverse etnie a confronto accomunate dalla scelta dell’Italia come meta d’approdo. Qualche ora prima, alle 16, i ragazzi del “Laboratorio Teatrale Permanente” saranno impegnati in “Sono uno scrittore di verità”, performance tratta dall’omonimo racconto di John Fante, curata da Antonio Marfella. La rassegna si concluderà con “Via”, un progetto di Fabrizio Saccomanno e Stefano De Santis, con lo stesso Saccomanno e Cristina Mileti. Per informazioni: 0823841516. (24 marzo 2007-20:53)





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=10507