RISCHIO CHIUSURA BANCA D'ITALIA A CASERTA: DAL COMUNE ARRIVA UN NO
Data: Sabato, 24 marzo @ 14:45:07 CET
Argomento: Enti e Comuni




CASERTA - "La FISAC-CGIL di Caserta - scrive in una nota il segretario del comprensorio FISAC-CGIL Antonio Corrente - è estremamente soddisfatta per l'approvazione all'unanimità avvenuta ieri nel consiglio comunale di Caserta di un ordine del giorno, che la FISAC aveva sollecitato attraverso il capogruppo dei DS Andrea Boccagna, sulla contrarietà all'attuazione del piano Draghi, governatore della Banca d'Italia, che prevede la chiusura delle sede della Banca d'Italia nei capoluoghi di provincia visto che la stessa svolge sul territorio un servizio gratuito alla collettività". Questo il testo dell'ordine del giorno approvato dal civico consesso casertano: "Il Consiglio Comunale di .. Premesso
-che il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, nell'intervento tenuto il giorno 26 ottobre 2006 in occasione della 26° giornata del risparmio, ha annunciato un piano di ristrutturazione dell'Istituto d'Emissione, che prevede, in un periodo che va dal 2007 al 2013, la chiusura della maggior parte della rete periferica, limitando la presenza dell'Istituto in ogni regione ad un'unica sede; Considerato che la presenza nei capoluoghi di provincia è condizione indispensabile per il mantenimento di adeguati servizi nei confronti dell'utenza e per il corretto sviluppo dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e con gli Enti locali, poiché la Banca d'Italia svolge servizi utili e a volte indispensabili per la collettività, quali: il servizio di Tesoreria dello Stato mediante il quale si effettuano tutte le operazioni di incasso e pagamento delle Amministrazioni statali e degli enti pubblici riferibili alla convenzione stipulata tra la Banca d'Italia e il Tesoro in attuazione della speciale legge di affidamento del servizio stesso; le indagini sulla Centrale dei Rischi e della Centrale Allarme Interbancaria; le attività di incasso e pagamento nei confronti di soggetti non bancati; le attività di consulenza attiva nei confronti degli uffici pubblici locali; contrasto alla criminalità che fabbrica e diffonde banconote false; Attività di vigilanza, che, per la prossimità territoriale del vigilante al vigilato, produce esternalità positive prevalentemente qualitative, arricchendo l'efficacia del controllo.
che è da considerare assolutamente necessaria ai fini dell'efficacia e dell'efficienza dell'espletamento delle funzioni sopra evidenziate una diffusa presenza sul territorio della struttura periferica per lo svolgimento delle attività istituzionali e del servizio qualificato per la collettività invita il Sindaco e la Giunta Comunale a sollecitare un intervento del Presidente del Consiglio e del Ministro dell'Economia presso il Governatore della Banca d'Italia affinché la Banca Centrale, in quanto bene della collettività che opera capillarmente al servizio della stessa, mantenga la presenza nei capoluoghi di provincia". (24 marzo 2007-14:44)





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