GIORNATE DELLA PRIMAVERA: TURISMO ALLA REGGIA DI CARDITELLO
Data: Giovedì, 22 marzo @ 20:48:56 CET
Argomento: Turismo




Il Real Sito di Carditello, il monumento borbonico poco conosciuto e restaurato, dopo anni di abbandono, ad iniziativa della neocostituita delegazione provinciale del Fai (Fondo per l'ambiente Italiano) sarà il monumento casertano protagonista della 15/ima edizione delle Giornate di Primavera, in programma sabato e domenica prossimi. L'iniziativa è stata presentata oggi, nel corso di una conferenza stampa, dal capo delegazione del Fai, Donatella Cagnazzo, dal vice capodelegazione Francesco Marzano, che è anche presidente della sezione Turismo di Confindustria Caserta e dal segretario del Fai regionale della Campania Giovanna Massa. Il Casino reale di Carditello è opera dell'architetto Francesco Collecini, che nel 1787 ricevette l'incarico dal re Ferdinando IV di Borbone di costruire una residenza adatta a ospitare la famiglia reale, con ambienti destinati ad azienda agricola. La direzione delle decorazioni e degli arredi, invece, fu curata da Jackob Philipp Hackert, pittore ufficiale alla corte borbonica, il quale si avvalse della collaborazione di diversi artisti, tra cui anche Fedele Fischetti. Fino al primo decennio dell'800, Carditello fu luogo di grandi feste e, contemporaneamente, fattoria modello di un'agricoltura aperta alle sperimentazioni più avanzate. Nell'ambito delle due Giornate di Primavera, la Reggia di Carditello sarà aperta al pubblico, a partire dalle 10 del mattino fino alle 17. I visitatori potranno ammirarne, con l'aiuto di guide regionali, ha sottolineato Cagnazzo, le bellezze architettoniche e artistiche in essa custodite, ma anche entrare in contatto con esposizioni di artisti moderni , tra cui Lello Esposito e Antonio Biasiucci. Nell'occasione sarà anche allestita la mostra storica di tessuti serici, curata dal consorzio San Leucio di Confindustria Caserta. Associazione datoriale, quest'ultima, che sponsorizza l'iniziativa anche attraverso la partecipazione delle sezioni Agroalimentare e soprattutto Lattiero-casearia: previste anche degustazione dei prodotti tipici bufalini. "Attraverso il Fai - ha aggiunto la Cagnazzo - intendiamo sollecitare una nuova sensibilità da parte dell'opinione pubblica verso un patrimonio molto spesso misconosciuto dagli stessi abitanti della provincia. In questo senso una particolare attenzione è stata riservata agli studenti delle scuole, il cui ruolo, per la tutela del territorio, è evidentemente fondamentale". (22 marzo 2007-20:48)





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