RECALE, CONSIGLIERE LASCO INVITA A NON SOSTITUIRE ASSESSORA LUCIA ESPOSITO
Data: Venerdì, 16 marzo @ 22:00:58 CET
Argomento: Politica




(di Giuseppe Lasco, consigliere comunale di Recale del gruppo “Unione democratica – La Margherita”) - Un progetto politico ambizioso, come quello del centrosinistra, esige la formazione di un ceto politico serio, lontano da quei fenomeni che hanno caratterizzato la vecchia politica nel recente passato. Dirigenti capaci di organizzare il consenso, mettendo insieme il meglio della tradizione laico-socialista e di quella cattolica in un progetto nuovo e riformista. Un progetto che sappia aprirsi al rinnovamento con la sola pretesa dell’onestà personale dei suoi attori e teso a gestire quei fenomeni conflittuali che si verificano tra le varie espressioni politiche della nostra realtà provinciale. Se si condivide questa premessa, si può avviare un confronto leale, dal quale – ne sono certo –, anche l’assessore provinciale Lucia Esposito non si sottrarrà dall’operare scelte che il partito della Margherita andrà a prendere nella direzione tracciata, inizialmente, dalla coalizione di centrosinistra che ha battuto Riccardo Ventre e ha vinto le elezioni provinciali. Il presidente Sandro De Franciscis ha avuto tantissime difficoltà a gestire le varie espressioni politiche che oggi compongono l’amministrazione di Corso Trieste, riuscendo, tuttavia, a trovare sempre la giusta soluzione alle varie tensioni, nell’interesse generale. Tutti ricordano la posizione assunta dal presidente sulla questione delle “quote rosa” nell’ambito dell’esecutivo provinciale. Una posizione forte che provocò addirittura il rinvio della prima adunanza del consiglio provinciale. Ebbene, anche in quella circostanza, De Franciscis seppe amministrare con sapienza i conflitti interni e quelli tra i i vari partiti che compongono la maggioranza, riuscendo, alla fine, nominando quattro assessori “rosa”, tra i quali Lucia Esposito, espressione autentica della Margherita e donna più votata alle elezioni provinciali. Il presidente è stato, recentemente, rimesso alla prova dai partiti alleati che rivendicavano maggiore visibilità in giunta, quando ha sostituito l’assessore Enza Diana con Gianni De Caprio dell’Udeur, accontentando qualche ingordo ma creando, nei fatti, una contraddizione con la linea politica tracciata all’inizio del suo mandato elettorale e condivisa da tutti i partiti della coalizione. Adesso per motivi non giustificabili, né tanto meno condivisibili, si chiede a De Franciscis di sostituire un altro assessore donna, la Esposito, che forse meglio di chiunque altro ha interpretato il ruolo affidatole. Ricordo a chi oggi chiede le dimissioni della Esposito che, nelle prime settimane di amministrazione, la Provincia ha rischiato di ritornare alle urne e solo un atto di fiducia accordato all’esecutivo da tutto il centrosinistra indusse il presidente a ritirare le dimissioni. Pertanto, appellandomi al buon senso che contraddistingue il politico serio e corretto da quello avventuriero e approssimativo, ritengo che la sostituzione dell’assessore Esposito possa avvenire solo dopo una lunga e attenta riflessione sui principi che caratterizzano la formazione dell’esecutivo provinciale. (16 marzo 2007-22:00)





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