SANTA MARIA CAPUA VETERE: I NUOVI DS E I VECCHI DS, RIFLESSIONI
Data: Venerdì, 16 marzo @ 14:34:12 CET
Argomento: Politica




SANTA MARIA CAPUA VETERE (di Antonio Lepore*) - L’altra sera con degli amici cercavamo di capire, dopo l’incontro tra i partiti, o cosiddetti tali, di Santa Maria Capua Vetere, quali potessero essere le motivazioni, che potevano spingere i DS ad essere tanto miopi e piccoli, quando viceversa a livello nazionale, il loro segretario ed il loro presidente, hanno sempre mostrato, senza mai cedere al servilismo, grande apertura ed accettazione di tutto e di tutti, discutendone, ma senza mai fare preclusioni, o distinguo, le hanno sempre lasciate fare agli altri, loro si sono sempre comportati da grandi, ma non con alterigia, ma sapendo di essere i fratelli maggiori, e quindi dovendo portare avanti un discorso, mettendo e tenendo insieme i fratellini, anche quando questi litigavano. L’ultima prova si è avuta da D’Alema, al momento della elezione, prima del Presidente della Camera e poi di quello della Repubblica, a malincuore, ma ha ceduto, pur di far vincere e far essere coesa la propria parte. Ebbene a Santa Maria Capua Vetere, i DS stanno dando una pessima immagine di se, si potrebbe giustificare, con la momentanea mancanza per vacanze (il SEI è in Egitto) del loro capo vero, ma a mio parere la situazione è diversa, analizzando non certo da grande politico, quale non sono, ma da conoscitore delle persone e delle storie, posso vedere che i due schieramenti che si hanno attualmente nei DS Sammaritani, potrebbero chiamarsi con termini molto anglosassoni, NeoCom e VeteroCom. I primi sono quelli vicini al segretario Nicola Leone o meglio al Sindaco Enzo Iodice (SEI), e guardandoli bene, l’unico di cui ci si può meravigliare per il nome e la storia che riveste all’interno del PCI prima, del PDS poi e dei DS ora è Giovanni Maddaloni, il quale forse sta con i Neocom, solo per amicizia e per vicinanza anagrafica, ma potendo presupporre l’insegnamento che possa aver avuto dal papà Mimmo, dovrebbe senz’altro stare dall’altra parte, tutti gli altri, con il massimo rispetto per le persone, alcune delle quali amici con cui si va a cena, sono tutti delle creature create da quel “mostro” politico, non certo di bravura, che si è rivelato essere il SEI, il quale dopo aver, e mi ripeto, ma a ragion veduta, polverizzato tutti i partiti della precedente coalizione, avendo distrutto le civiche che poi lo hanno fatto vincere al primo turno (eh notaio La Porta), ha iniziato facendo fuggire i “vecchi” del suo partito, per poi ora dare la mazzata finale. Viceversa i VeteroCom, cioè quelli che sono considerati i ribelli, i dissidenti, per la maggior parte hanno una storia se non proprio personale ma sicuramente di famiglia che li legherebbe ai DS. Salvatore Del Prete, figlio del Prof. Armando, colonna del PCI, PierFrancesco Lugnano, figlio del Sen. Francesco, e così via tutti gli altri. Il SEI,viceversa, ed è storia, non pettegolezzo o fatto personale, viene da una storia un po’ più travagliata, prima, ma senza molto impegno, a differenza del caro fratello Federico, nell’estrema destra, poi più impegnato da prima nell’MSI, e poi in AN, secondo testimoni diretti, addirittura firmatario, a Fiuggi, approdando infine sull’onda della conoscenza di diversi artisti vicini ai DS ed in particolare a Bassolino, cerce la femme, il quale Bassolino, aveva visto in questo giovane professionista di bell’aspetto la persona più adatta a vincere, dopo la DC, dopo la parentesi di ricostruzione o forse di mantenimento di De Pascale, a Santa Maria Capua Vetere, ma nessuno si poteva aspettare, quello che c’era dietro, non per niente ha due soprannomi, la volpe, e non ci sono commenti, ed il vento, in quanto passa smuove tutto, per poi ricreare un nuovo ordine o forse disordine- Sicuramente il personaggio può affascinare, forse ha ancora qualcosa da dire, ma ha ricevuto molti rovesci, niente elezioni politiche, voleva fare il senatore, niente incarico alla corte di Nicolais, ha tentato un approccio con Mussi, ma il Ministro è troppo serio e retto, alla fine vorrebbe tenere sotto scacco ancora i poveri Sammaritani, difendendoli, attraverso i suoi “bravi” vedi Manzoni “I promessi sposi”, da quei mostri che ci sono nelle civiche, in specie Di Muro, Biagio, ma soprattutto Don Nicola, dal quale il SEI, anche per intercessione della Chiesa, è stato creato, al quale il SEI si rivolge sempre, in privato, ma sempre pronto a gettarlo a mare in pubblico, è tipo delle insicurezze e dei tic, del SEI, che ovviamente si vedrebbe perso a dover tornare a fare il medico, e quindi vorrebbe continuare a fare i suoi giochetti e i suoi esperimenti da piccolo chimico o forse da scienziato pazzo, a Santa Maria. Ebbene questa volta ha trovato un personaggio, che politico è e non è, lo è per la carica che riveste in Consiglio Regionale, non lo è in quanto per concezione ed impostazione non lo è, ovvero è un politico per intelligenza ed esperienza professionale e di vita, non lo è certo per aver frequentato scuole di partito, ovviamente mi riferisco a Giuseppe Stellato, il quale ai veti del Leone-SEI, ha risposto, vado avanti che ama Santa Maria mi segua. Alla fine comunque i giovai NeoCom, saranno sicuramente, richiamati da Bassolino e da Fassino, i quali vogliono portare in porto il Partito Democratico, aggregando quante più forze è possibile, ed in una piazza come Santa Maria Capua Vetere, non ci si può permettere di stare all’opposizione, non certo il maggior partito del centro sinistra. (*Medico dello Sport) (16 marzo 2007-14:34)





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