LE BELLEZZE E LE ECCELLENZE DI CASERTA IN UN CONVEGNO A ROMA
Data: Mercoledì, 14 marzo @ 20:55:55 CET
Argomento: Enti e Comuni




Un milione e mezzo di euro per il recupero del castello dell’antica Cales, la Pompei casertana (oggi Calvi Risorta), e la recente scoperta di una tomba dipinta (risalente al IV secolo a.c.) non violata, rinvenuta nella necropoli settentrionale di Capua antica (l’attuale Santa Maria Capua Vetere). Sono le novità in tema di recupero e valorizzazione dei beni culturali annunciate per Terra di Lavoro a Roma da Stefano De Caro, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Campania. Nella Capitale le ricchezze e le potenzialità della provincia di Caserta sono al centro della due giorni di convegni promossa dall’assessore alle Politiche culturali e marketing territoriale, Tiziana Panella, nell’ambito della “Settimana delle Province”. Questo pomeriggio, nella sede di rappresentanza della Regione Campania, si è tenuto il primo appuntamento sul tema “Beni culturali, via per lo sviluppo del territorio”. “Terra di Lavoro è una provincia ricca di tesori disseminati su tutto il territorio – ha detto nel suo saluto il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis – con un potenziale inestimabile che stiamo provando a utilizzare in un percorso di valorizzazione basato sul recupero dell’identità e la riscoperta, oltre i grandi attrattori come la Reggia di Caserta, di testimonianze di una cultura considerata minore ma non per questo meno interesssante”. L’assessore Panella ha evidenziato la necessità “di unire i beni culturali casertani in un’unica rete, che comprenda la Reggia ma anche le Matres custodite al Museo Campano di Capua”. “L’Amministrazione provinciale – ha aggiunto – ha investito sulla cultura consapevole che una tale ricchezza non può essere lasciata a se stessa, ecco perché abbiamo cercato e ottenuto il sostegno del Governo, e in particolare del ministro Rutelli, sul progetto di realizzazione del Distretto culturale di Terra di Lavoro, che va proprio nella direzione di incentivare il turismo culturale, collegando i tesori del territorio anche attraverso la nascita della Fondazione Musei di Terra di Lavoro”. L’assessore al Turismo, Michele Farina, ha rimarcato l’obiettivo da raggiungere: “Battere il turismo mordi e fuggi, facendo sistema. Come istituzione abbiamo l’obbligo di offrire ai visitatori pacchetti turistici completi, che comprendano la possibilità di conoscere tutte le bellezze locali”. Oltre a De Caro al convegno hanno partecipato anche Carlo Rescigno, docente di Urbanistica antica della Seconda università, e Cristiana Coppola, presidente di Confindustria Campania. Proprio da Coppola è arrivato l’invito a una più stretta collaborazione tra pubblico e privato: “La strada per la valorizzazione dei beni culturali sul territorio non sta tanto nella ricerca di spazi per l’imprenditoria privata nella gestione dei beni culturali, percorso ancora non esplorato, piuttosto occorre partire dalla creazione di sinergie tra pubblico e privato. Oggi facciamo fatica a realizzarle, anche se non mancano segnali incoraggianti, come il caso dell’ultima edizione della Bit di Milano, dove la Campania si è presentata unita”. Domani alle ore 16 è in programma il secondo convegno dedicato alle eccellenze enogastronomiche del territorio dal titolo “Reali produzioni di Terra di Lavoro”. (14 marzo 2007-20:55)





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