MARCIANISE, INTERROGAZIONE NOVI. FECONDO: 'ATTERRAGGIO ELICOTTERO ERRORE MORALE'
Data: Mercoledì, 14 marzo @ 08:06:03 CET
Argomento: Enti e Comuni


(di Pina Bruno dal Corriere del Mezzogiorno del 14 marzo 2007)

Nella foto. il sindaco di Marcianise Filippo Fecondo



MARCIANISE «L'interrogazione presentata da Emiddio Novi è una vigliaccata. Mettesse, il senatore, sul tavolo la sua vita. Io metterò la mia. Sulla questione morale sfido chiunque. Di Novi non avevo stima quando era un giornalista, e ora che è senatore le cose non sono cambiate. Voleva approfittarsi del nostro momento di debolezza, ma la commissione di accesso che sta indagando sugli atti di questa amministrazione, è composta da persone serie. Estremamente serie. Dalle quali accetteremo qualsiasi verdetto » . Il sindaco di Marcianise Filippo Fecondo non usa perifrasi nel corso della conferenza stampa convocata d'urgenza ieri mattina nella sala della giunta del Municipio, per difendersi dalle accuse contenute nella interrogazione presentata al ministro dell'Interno Giuliano Amato, dal senatore Novi di Fi e pubblicate ieri dal Corriere del Mezzogiorno . Anche novi non ha usato mezzi termini per denunciare presunte contiguità tra alcuni politici e i clan della camorra. Il sindaco Fecondo ha diviso le accuse in dieci punti. Le ha sezionate e le ha smontate. Una ad una. pezzo per pezzo. «Novi ha detto che " il capo" dell'Ufficio sarebbe stato ascoltato dalla commissione e che avrebbe fatto " ammissioni rilevanti". Ebbene, al senatore sfugge che la commissione ha solo il compito di verificare gli atti e non di interrogare. E se anche qualcuno fosse stato ascoltato, mi chiedo come il Novi ne sia venuto a conoscenza » . Poi un lungo pas saggio per chiarire la vicenda delle concessioni edilizie e dei subappalti affidati a imprese riconducibili al clan Belforte. Carte alla mano, il primo cittadino ha mostrato i nomi delle ditte che si sono aggiudicate i lavori cui Novi faceva riferimento. Tut te hanno presentato un regolare certificato antimafia. E quindi tutte sono passate al vaglio della Prefettura, così come prevede il regolamento stabilito da un protocollo di intesa sulla trasparenza che Marcianise sottoscrisse nel 2001 assieme ai comuni di Aversa, Caserta e Maddaloni. «Con i sindaci di questi comuni firmai un'intesa per rafforzare i controlli sulle questioni che riguardano l'affidamento dei lavori — spiega Fecondo — in pratica oltre al certificato antimafia, ci siamo dotati di un secondo sistema di controllo » . Affondo deciso anche sui presunti incarichi e concessioni edilizie affidati a professionisti vicini all'assessore Giuseppe Riccio. «Su 1684 permessi a costruire — tuona Fecondo — solo tre sono riconducibili all'architetto Angela Birnardo. Mentre due incarichi sono andati all'ingegnere Domenico Porfidia» . ma forse il punto più spinoso riguarda l'atterraggio dell'elicottero per le nozze del presunto camorrista Franco Froncillo, oggi in carcere sotto l'accusa di omicidio e spaccio assieme al fratello Michele. In questo caso si tende a minimizzare: « È stata una stupidaggine » , ha sostenuto il sindaco. Poi l'ammissione: «È stato un grave errore dal punto di vista morale. L'elicottero è atterrato in un quartiere popolare e sicuramente è stato uno schiaffo alla povertà. Ma non è un reato perseguibile penalmente. E poi in quell'elicottero non sono stati trasportate armi. È stata solo una leggerezza commessa in buona fede» .





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