PIANA DI MONTEVERNA, EURECO: DALLE BUFALE ENERGIA PULITA
Data: Domenica, 11 marzo @ 18:35:26 CET
Argomento: Scienza




EURECO, promotrice del Centro del Mediterraneo per l’Energia Rinnovabile e la Sostenibilità Ambientale (MEDCRES) ed il Dipartimento di Energetica del Politecnico di Milano, partner dello stesso, nell’ambito del Programma Europeo Intelligent Energy Europe, hanno sviluppato un progetto pilota con alto potenziale di replicabilità su uno dei più noti caseifici del casertano. “E’ un progetto particolarmente interessante perché tenta, attraverso l’uso di tecnologie solari – ha dichiarato il prof Mario Motta docente di Ingegneria Solare Termica del Politecnico di Milano – di fare una cosa che nessuno ha fatto in tutta Italia. In pratica all’utente si vende solo l’energia prodotta dall’impianto la cui manutenzione, installazione e gestione è a carico di EURECO. Questo tipo di meccanismo apre nuove prospettive di mercato. Per l’utente c’è un enorme vantaggio, in quanto ottiene risparmio energetico e abbattimento dei costi. Energia a costi bassi per questi utenti. E’ un fatto rivoluzionario soprattutto per il settore industriale. E’ un progetto pilota che rientra nel Programma Europeo nell’ambito del progetto ST –ESCo che ha quali partner gli spagnoli, i greci, gli italiani, gli austriaci e l’Associazione Italiana di Produttori di Impianti Solari Termici (Assolterm). “E’ una grande novità – ha dichiarato l’ing. Antonio De Falco, amministratore unico di EURECO – perché ottimizzeremo i consumi di energia termica utilizzando fonti rinnovabili e dunque l’energia del sole. E’ un progetto sviluppato con l’Istituto Politecnico di Milano per l’alta competenza nel settore. Grazie all’impianto del solare termico raggiungeremo in questo caseificio del casertano, un risultato molto importante. Otterremo un risparmio annuo di Anidride Carbonica pari a 45.000 kg equivalenti alla salvezza di 64 alberi. Il passo successivo, dopo l’installazione del solare termico è l’impianto del fotovoltaico per trarre appunto l’energia elettrica da fonte solare. Il terzo passaggio sarà quello della creazione di un impianto per il biogas grazie al quale dai reflui bufalini e dal siero del latte che, alcune volte vengono abbandonati o buttati, sarà possibile ottenere lo stesso biogas da utilizzare per l’alimentazione energetica dell’edificio. Dunque energia pulita e abbattimento dei costi per gli utenti che usufruiranno di tali tecnologie. IL tutto dando vita ad un approccio energetico integrato tra solare termico – fotovoltaico – cogenerazione. E’ una vera rivoluzione”. (11 marzo 2007-18:35)





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