SABATO E DOMENICA AL CTS DI CASERTA IN SCENA LA COMICITA'
Data: Sabato, 10 marzo @ 08:40:37 CET
Argomento: Spettacoli




Si ritorna al comico sulle tavole del Piccolo Teatro Cts di via Ruggiero a Caserta con la commedia umoristica “Essere non esserci” ideata e scritta da Emanuela Petroni e presentata dalla compagnia teatrale romana Anime di Carta in un Giardino di Cristallo. Lo spettacolo del prossimo fine settimana, sabato 10 alle ore 21 e domenica 11 alle 20, è basato su uno studio d’improvvisazione con riferimento ai vari autori del ‘900 e in particolare sull’umorismo. Il ritmo è serrato. Tutto sembra precipitare nell’oscurità dei nessi che “s’imbrigliano” e determinano una confusione dei ruoli. La storia è ambientata in un luogo chiuso e la scenografia è essenziale. Lo spettatore, vedendo la realizzazione teatrale dell’opera, si ritrova direttamente dentro l’evento e nella mente del protagonista, vivendo, osservando e partecipando come lui, quasi senza accorgersene. In scena ci saranno Loredana Galvagno e Leonardo Lorenzetti. Queste alcune note della regista: “E’ interessante notare come viene affrontata la questione del tempo, il quale ogni tanto si ferma e poi riprende. Ma nel frattempo cos’è accaduto? Il mondo si è fermato? …o i ricordi danno vita alla realtà? Tutto è in continuo movimento e l’acqua potrebbe essere l’elemento di contatto che riesce a spegnere le fiamme dei ricordi o delle visioni violente. L’eleganza e la violenza, la schiettezza e la fluidità con cui ho cercato di affrontare delle tematiche così delicate e private, sono alcune delle chiavi di lettura di tutta l’opera, che può essere vista anche come una situazione autobiografica della stessa regista. Ho cercato, attraverso un’insolita e particolare regia, di cospargere generosamente a piene mani e sapientemente delle elegantissime interruzioni musicali, di danza e di biomeccanica. Ho cercato attraverso quest’opera d’incantare con le mie emozioni, e di svelare pian piano i miei incubi e le mie paure ma anche i miei desideri e le mie forti passioni accarezzate dal continuo fluire del tempo che mi terrorizza istante dopo istante. Le ispirazioni sono state molteplici, ma in particolar modo ci sono moltissimi spunti e punti di contatto con le poesie di Jacques Prévert e con i testi di Kahlil Gibran. Ma lo slancio iniziale deriva dalla filosofia epicurea e dall’umorismo pirandelliano, tanto osannati nella mia personale poetica, da essere gli spunti essenziali di ogni mia creazione. Si può notare inoltre un riferimento a Pinter e a Gaber. Quando ho terminato di realizzare questa regia ho compreso che forse tutto quello che ho vissuto, scoperto e visto è più del tutto che desideravo. Ho constatato in questi anni e soprattutto in quest’ultimo periodo che le esperienze delle altre persone hanno arricchito enormemente e inconsapevolmente il mio bagaglio culturale… e sapere questo mi basta e mi basterà in eterno. Sembra assurdo ma è così! È un infinito gioco… e io vivo giocando ogni giorno tra le anime della mia compagnia e della mia vita, ma a volte gioco anche in solitudine”. (10 marzo 2007-08:40)





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