Caserta - Tappa dai giovani industriali per il leader nazionale dell'Udc Pierferdnando Casini in visita da questa mattina in Terra di Lavoro. Dopo le visite a Capua, Santa Maria Capua Vetere (dove ha ufifcializzato la candidatura dell'avvocato Alfonso Martucci) e Caserta (nella sede di Corso Trieste), Casini si è intrattenuto alla biennale dei giovani imprenditori Casertani per una breve relazione. (SEGUE) (9 marzo 2007-18:30)

"C'é una voglia di centro ovunque. Perché molti italiani hanno creduto di votare un governo di centrosinistra ed oggi si accorgono di avere votato un governo di estrema sinistra. Dove le chiavi della politica sono state consegnate ai gruppettari antiamericani dell'estrema sinistra". Lo ha affermato il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, parlando con i giornalisti dopo una serie di incontri in alcuni comuni del Casertano. Casini ha ricordato che il suo partito non contrasta il bipolarismo ma la sua applicazione pratica "che ha messo le chiavi della politica italiana nelle mani dei gruppi estremi. E proprio la legge elettorale alla tedesca, che noi vogliamo, rappresenta la possibilità di avere un chiaro scontro tra partiti alternativi ma con la possibilità di un accorpamento tra forze omogenee". Per Casini il governo ha idee confuse sulla legge elettorale. "Mi auguro che Prodi le chiarisca quando avrà incontrato tutti i partiti. Ma il centro a cui noi pensiamo è questo. Non voglio dare lezioni agli altri, ma certamente un centro per essere credibile non deve nascere tra confusioni. Difficilmente posso fare il centro con il mio amico Follini, che è partito per il centro e si è trovato a supportare un governo di centrosinistra. Questo tipo di centro è un centro di comodo, ma il comodo è per la sinistra".