CARABINIERI: ANCHE A SANTA MARIA C.V. SCATTA OPERAZIONE 'SISKA'
Data: Giovedì, 08 marzo @ 19:22:03 CET
Argomento: Cronaca




Due chilogrammi di cocaina sequestrati e due arresti tra Napoli e Firenze: è il risultato di una vasta operazione anticrimine da parte dei carabinieri del nucleo operativo di Castello di Cisterna (Napoli), al comando del maggiore Fabio Cagnazzo, che hanno arrestato un latitante a Firenze, Massimiliano Vitiello, di 46 anni, ed un nigeriano di 36 anni, Kunle Roberts, tra Castelvolturno (Caserta) e Varcaturo (Napoli). In particolare, i militari hanno rintracciato ed arrestato, in località Cascina a Firenze, il latitante Vitiello, nei confronti del quale il Gip del tribunale di Avellino aveva emesso un'ordinanza di custodia cautelare. Vitiello era inizialmente colpito da un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Avellino nell'ambito di una più ampia attività di indagine per il contrasto all'usura, condotta dai carabinieri della Compagnia dei carabinieri di Baiano (Avellino), e che aveva portato all'arresto di diverse persone. Nell'ambito dell'operazione antiusura, Vitiello riuscì a sfuggire alla cattura e successivamente il fermo era stato tramutato in ordinanza di custodia cautelare. I carabinieri, inoltre, hanno arrestato il nigeriano Kunle Roberts, munito di regolare permesso di soggiorno, perché trovato in possesso di due chilogrammi di cocaina: l'uomo nascondeva la droga a bordo della propria autovettura. L'Operazione "Siska", soprannome del primo spacciatore di origini liberiane coinvolto nel vasto giro di droga, scoperto dai carabinieri, svoltasi contemporaneamente nelle province di Caserta, Frosinone, Napoli, L'Aquila e Treviso, e che ha portato all'esecuzione di 26 decreti di fermo e a 11 perquisizioni domiciliari, è scattata nel giugno dello scorso anno a Grazzanise, un comune agricolo del casertano. I militari, in particolare avviarono le indagini nei confronti di 42 persone, ritenute dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto eroina e cocaina nelle province di Caserta, Frosinone, Napoli e L'Aquila. Nel corso dell'attività investigativa dei carabinieri di S.Maria Capua Vetere, al comando del capitano Carmine Rosciano, coordinata dalla Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere sono state arrestate in flagranza di reato 10 persone e sono stati acquisiti - è spiegato in una nota - gravi elementi di colpevolezza nei confronti di 26 persone, tre immigrati africani e 23 italiani, tutti destinatari di provvedimenti restrittivi, nonché indizi meno gravi per altri 11 indagati, destinatari soltanto di decreti di domiciliari. Dalle indagini è emerso che un gruppo di immigrati liberiani e nigeriani, gestori di un autentico mercato all'ingrosso della sostanza sul litorale casertano e tra i comuni di Grazzanise, Villa Literno e Castelvolturno, provvedevano a rifornire o direttamente i tossicodipendenti o cedevano la droga ad altri spacciatori provenienti dalle province di L'Aquila, Caserta (Teano, Sessa Aurunca, Cellole, Carinola, Pietramelara) e dal Frusinate (Sora, Anagni, Alatri, Frosinone). Uno degli arresti più importanti effettuati dai carabinieri è stata eseguito 'in via Madonna del Pantano di Giugliano (Napoli) il 7 ottobre 2006 nell'abitazione di Iyare Jubilee, trasformata in una vera e propria raffineria. In provincia di Caserta i Carabinieri hanno eseguito 14 provvedimenti emessi dalla magistratura sammaritana, in particolare nei confronti di Benson Aghafekohian Idahosa, di 35 anni, pregiudicato nigeriano, domiciliato in Castel Volturno, censurato; Iyare Jubilee, di 35 anni, attualmente detenuto nel carcere S. Maria Capua Vetere; Omoha Dele, di 30 anni, pregiudicato nigeriano; di Francesco Boragine, di 25 anni, Angelo Magellano, di 24 anni, Gerardo Calmieri, di 24 anni, tutti di Teano; Luca Capuano, pregiudicato di 24 anni di Casanova di Carinola, Giuseppe Capozzi, di 40 anni, di Carinola, Maria Codella, di 23 anni, pregiudicata di Sessa Aurunca, Antonio Di Tofano, di 24 anni,Mario Martino, di 34 anni, Mauro e Pasquale Mignano, di 30 e 45 anni, tutti di Cellole e Nicola Vitale, di 45 anni, di Pietramelara. (8 marzo 2007-19:20)





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